Fiumicino - "Il consiglio comunale straordinario svoltosi a Fiumicino ieri l’altro sulla crisi Alitalia e aeroportuale è stata una iniziativa lodevole ed importante, ancor più evidenziata dalla partecipazione del Municipio X del comune di Roma". Lo dichiara il leader del Movimento Progetto Tricolore Cristian Terrevoli. “Sono stato attento a tutti i passaggi di entrambi gli schieramenti politici, che hanno espresso preoccupazione e conoscenza della situazione grave nella quale versa lo scalo di Fiumicino. Tuttavia o sono stato poco attento o non è chiara quale sia la linea di iniziativa volta a scongiurare il pericolo occupazionale nel quale potrebbe trovarsi l'aeroporto. Il documento sottoscritto congiuntamente dalle parti politiche descrive cause e problematiche, punti nei quali vi sono aspetti ampiamente condivisibili, per altro più volte denunciati dal sottoscritto e da molti altri esponenti politici già mesi fa. Ad esempio”, prosegue Terrevoli, “sul rispetto della clausola di salvaguardia sociale non si dice quale sia il piano per farla rispettare. Quali sono le iniziative immediate che la politica può metter in campo per tamponare una eventuale emorragia di posti di lavoro al di là dei tavoli interistituzionali?”.

“Tecnicamente tutte le osservazioni portano a pensare che forse è il momento di intervenire, magari coinvolgendo le organizzazioni sindacali visto che la crisi è in atto. A dimostrazione di quanto detto 
la Ground Care, composta da circa 900 dipendenti,si trova da qualche mese in concordato preventivo  dopo aver usufruito della  cassa integrazione che va avanti dal 2010 con la ex Flight Care Italia. La legge prevede che il concordato preventivo debba servire a dare una continuazione aziendale  e che il giudice incaricato stabilisca le linee guida dei pagamenti privilegiati ai creditori e modalità di risanamento.Tutto questo però non si saprà mai perchè non è dato sapere chi sia il giudice incaricato, allungando notevolmente le tempistiche su eventuali prese di posizione dello stesso. Intanto, però, crediti come l'erogazione del Tfr o degli assegni familiari arretrati o pagamenti agli istituti di credito che detraggono la rata in busta paga sono congelati con tutte le conseguenze di impatto che i lavoratori sono costretti a subire”, continua l’esponente di Progetto tricolore. “La situazione è di una gravità estrema e tutte le parole utilizzate per Alitalia e le altre aziende in crisi vanno nella stessa direzione e si aggiungono al non facile momento in cui si trova l'aeroporto di Fiumicino. Tengo a precisare che le mie parole non sono tese a muovere critiche all'iniziativa del consiglio comunale congiunto ma soltanto ad esortare ad interventi, qualora l'istituzione comunale ne abbia facoltà, immediati e tempestivi evitando le spiacevoli  conseguenze di una crisi occupazionale più volte annunciata”.