Fiumicino, crisi dell'indotto aeroportuale: focus in commissione lavoro
"Moltissimi di questi lavoratrici e lavoratori -prosegue - fanno parte del grande mondo delle aziende operanti nell’indotto aeroportuale, che rischiano anch’esse di pagare a caro prezzo la crisi profonda del trasporto aereo italiano. Infatti, la pandemia causata dal covid ha sì colpito l’intero sistema aereo mondiale ma, se possibile, ha accentuato debolezze e storture del sistema aeroportuale in Italia, e di Fiumicino in particolare. Un grande hub internazionale, quest’ultimo, che si rivela sempre di più avere piedi di argilla! Per discutere di questi gravi problemi, abbiamo perciò avuto come ospiti in Commissione le rappresentanze sindacali degli operatori delle aziende dell’indotto, proprio per dare voce alle loro istanze, come del resto questa Amministrazione ha fatto nei confronti delle rappresentanze dei dipendenti di Alitalia. Ciò perché è nostra intenzione agire sempre a difesa del diritto al lavoro, cercando di sostenere in ogni modo le richieste legittime dei dipendenti, anche oltre la semplice azione politico amministrativa".
"Però, come per gli operatori aeroportuali, non ci dimentichiamo di tutti i nostri concittadini che lavorano nelle centinaia di aziende locali, che fanno parte anch’esse del grande sistema dell’indotto aeroportuale. Parliamo di alberghi e B&B, di ristoranti e bar, di esercizi commerciali e del terziario, di imprese di servizi specializzati che, per gran parte dei loro introiti, sono legate a filo doppio al destino ed alle fortune dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Anche nei confronti di queste imprese e di questi operatori, nostri concittadini, come per i loro colleghi aeroportuali, la nostra azione - conclude - si svilupperà nelle forme più forti ed adeguate, per sostenere anche per loro il diritto ad un giusto lavoro ed un giusto reddito, anche nel prossimo futuro".
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