Fiumicino - Ospite in un centro di accoglienza di Fiumicino e già convocato dall’Ufficio immigrazione per l’istruttoria relativa alla sua richiesta di asilo politico, M.T.U., un somalo di  21 anni, ieri mattina, senza alcun motivo apparente,  ha iniziato a dare in escandescenze aggredendo gli operatori e danneggiando la porta di ingresso. Gli addetti, spaventati e decisi ad allontanarlo dal centro, hanno immediatamente chiamato il 113.  Quando gli agenti del commissariato di Fiumicino, diretto dal dottor Filiberto Mastrapasqua, sono arrivati sul posto,  hanno chiesto allo straniero di esibire il permesso di soggiorno seguendolo nella stanza dove lui aveva dichiarato di tenerlo. Il 21enne ha però cercato di convincere i poliziotti ad aspettarlo fuori dalla camera ma, insospettiti dall’atteggiamento del ragazzo, gli agenti sono entrati con lui. Quando il giovane ha aperto il cassetto per prendere il permesso di soggiorno, i poliziotti si sono accorti subito della presenza della marijuana.

 

Hanno così deciso di perquisire la camera. Durante il controllo, hanno rinvenuto 6 buste di cellophane sigillate e altri due involucri contenenti la stessa sostanza per un peso di circa 160 grammi. Sequestrati anche 2 bilancini di precisione, 2 macinini e numerose bustine in cellophane per il confezionamento della sostanza stupefacente. Accompagnato negli uffici del commissariato, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e denunciato per danneggiamento.