Villaggio azzurro di Fiumicino, un temporale e le fogne sono ko
Fiumicino - Liquami disgustosi, e odori nauseabondi, si sono propagati nelle cantine di alcune palazzine Ater del Villaggio Azzurro, a Fiumicino. A far collassare il già provato impianto fognario degli stabili di via Giuseppe Moschini, un “semplice” temporale. Le acque nere che hanno invaso gli scantinati hanno presto reso l’aria irrespirabile.
“Ma questo non è l’unico problema”, denuncia William De Vecchis, consigliere comunale PdL, che da tempo si interessa della vicenda delle case Ater. E così eccolo elencare l’incuria in cui versano i giardini condominiali, nonché la stessa area di cantiere, abbandonata a se stessa e completamente incustodita. “Le aree non sono delimitate”, spiega il consigliere De Vecchis, “senza alcun rispetto delle leggi sulla sicurezza. Mentre i calcinacci sono sparsi fin sotto l’androne di entrata in cumuli di detriti ammucchiati senza copertura”.
“In queste condizioni”, osserva ancora l’esponente della maggioranza, “seppur con costi agevolati e mutui sociali, la vendita degli immobili diventa anti-economica, visto che gli inquilini dovrebbero sobbarcarsi le spese di un nuovo impianto fognario, della messa in sicurezza, ristrutturazione e pavimentazione degli scantinati. Inoltre, ci sarebbe anche il singolare caso, segnalato da alcuni inquilini, che secondo l’Ater dovrebbero essere gli stessi condomini a provvedere al montaggio del portone esterno”.
Per porre fine ai disagi che da tempo i residenti del Villaggio azzurro patiscono, il consigliere De Vecchis si rivolge direttamente al presidente dell’Ente, Massimo Cacciotti, impegnato “con diligenza” nel compito di ristrutturazione e vendita degli immobili ex Iacp, chiedendogli “un ulteriore sforzo per rimediare a questa situazione di degrado e giungere alla vendita degli appartamenti e dell’area circostante, con una situazione accettabile sia dal punto di vista edilizio che di sicurezza”.
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