Fiumicino - Andrea De Filippis, il 56enne personal trainer indagato per l’omicidio di Maria Tanina Momilia trovata morta domenica mattina in un canale di bonifica a Fiumicino, ha confessato di aver ucciso la donna. L’avrebbe strangolata e poi colpita alla nuca, quindi si sarebbe sbarazzato del corpo gettandolo nel fosso a isola sacra. Resta da chiarire il movente del delitto.

L'uomo, ex ispettore della polizia di stato e istruttore di arti marziali presso la palestra frequentata dalla 39enne, si è costituito questa mattina ai carabinieri accompagnato dal suo legale.

La vittima, di origine belga, sposata e madre di due figli, era scomparsa dalla propria abitazione domenica mattina ed era stata ritrovata priva di vita il giorno seguente, lunedì, in un canale di bonifica di Isola Sacra, a Fiumicino. Le ultime tracce della donna portavano alla palestra di via Martinengo, a pochi metri dalla casa di Maria Tanina Momilia, dove Andrea De Filippis lavorava.

Era stato il marito della vittima, Daniele Scarpati, un 46enne romano, che domenica sera si era recato alla caserma dei carabinieri per denunciare la scomparsa della moglie. Lunedì mattina il corpo senza vita era stato trovato da un operaio in un fosso in via Castagnevizza. Sul posto erano intervenuti i carabinieri e la polizia.

La vittima presentava una profonda ferita alla testa e lividi sul corpo, che hanno indotto a ipotizzare un'aggressione avvenuta in un luogo diverso da quello dove era stato rinvenuto il cadavere. La palestra, posta sotto sequestro, sarebbe il luogo dove è stata consumata la mortale aggressione.