World duty free, Fiumicino: la commissione speciale incontra i 44 lavoratori
Fiumicino – Ancora irrisolta la vertenza che vede protagonisti i 44 dipendenti della World duty free, la società che gestisce i negozi duty free dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino.
Questa mattina i lavoratori hanno manifestato, nuovamente, davanti al Terminal 1. Al loro fianco il Partito democratico di Fiumicino ed una rappresentanza dei gruppi consiliari di maggioranza Pdl, Udc, Città Nuove, lista civica Noi Insieme.
Inoltre, su iniziativa del sindaco Mario Canapini, è stata programmata una seduta straordinaria della commissione speciale aeroportuale per discutere della crisi occupazionale del Leonardo Da Vinci. In particolare verranno prese in esame le questioni World Duty Free e Flight Care.
Nel corso della seduta, che si svolgerà lunedì, alle ore 11, nella sala commissioni di via Portuense, la commissione incontrerà una rappresentanza sindacale e dei lavoratori della World Duty Free.
“Dopo l’incontro tra i sindacati della World Duty Free e il sindaco Canapini”, afferma il presidente della commissione, Roberto Merlini, Ud, “la commissione ha deciso di dare seguito agli impegni presi in consiglio comunale con l’approvazione dell’ordine del giorno dello scorso 20 novembre, dimostrandosi coerente con se stessa e con il proprio ruolo senza cadere in sterili strumentalizzazioni da campagna elettorale”.
“E’ inaccettabile che AdR, controllata per il 95 per cento dal gruppo Gemina, riconducibile al gruppo Benetton, continui a giocare sul futuro dei lavoratori. Da una parte parla di sviluppo aeroportuale, dall’altra continua a non muovere un dito per fermare una emorragia occupazionale preoccupante ed evitare la dismissioni di rami d’azienda produttivi che vengono spostati in altri aeroporti europei, Spagna in primis”, spiega Merlini.
“I mercati finanziari continuano a puntare sul travel retail come ramo d’azienda, mentre a Fiumicino, un hub tra i più importanti a livello internazionale, con milioni di passeggeri ogni anno, si va contro-mercato e si fanno traslocare altrove i duty free. Non si può pensare che dipenda tutto dall’alto costo delle concessioni aeroportuali”, prosegue la maggioranza in una nota.
"Una delegazione della commissione speciale formata dal vicepresidente Raffaello Biselli (Città Nuove) e dal consigliere William De Vecchis (Pdl) ha incontrato questa mattina i dipendenti della Wdf che hanno inscenato un sit-in davanti al Terminal 1".
“La questione aeroportuale - afferma il vicepresidente della commissione, Raffaello Biselli (Città Nuove) - va presa di petto. Servono regole certe che tutelino i dipendenti. Purtroppo la questione duty free è solo l’ultima di un lunghissimo elenco che ha coinvolti tutti i settori aeroportuali, tra i quali l’handling. La questione Flight Care è ancora lontana dall’essere risolta e il piano industriale presentato da Globe Ground che ha acquisito Fc rischia di creare uno tsunami occupazionale preoccupante. Trecento dipendenti sono stati già messi in strada. Altrettanti rischiano la stessa fine”.
Secondo Biselli, non si può accollare sempre e solo sulla pelle dei lavoratori i piani di rilancio aziendali, risparmiando sulla sicurezza e la qualità del lavoro. Globe Ground, in vista di una ristrutturazione aziendale, ha prima chiesto ai fornitori creditori la riduzione del 50 per cento del debito e poi, di fronte a un rifiuto, ha esercitato il diritto di recesso dai contratti contestando pretestuosamente i crediti dei fornitori.
“Questa è un’azione di killeraggio bella e buona sulla quale non possiamo rimanere inermi. L’unico obiettivo della nuova società non è rilanciare il servizio ma è fare cassa ed emerge chiaramente dai bilanci, dai quali si palesa la volontà di ripianare le perdite degli anni precedenti di oltre 30 milioni di euro riducendo il capitale e ricostituendolo nella misura di soli 3 milioni di euro”, conclude l’esponente di Città nuove.
“Soluzioni certe e garanzia di continuità occupazione per i 44 lavoratori e lavoratrici del Duty Free dell’aeroporto di Fiumicino che dal 16 gennaio prossimo rischiano il licenziamento a seguito del mancato rispetto della clausola di salvaguardia sociale dopo il rinnovo delle concessioni per gli spazi commerciali dell’aeroporto”. E’ quanto chiede Ivano Peduzzi ,capogruppo della Federazione della Sinistra - Prc alla Regione Lazio, presente stamattina alla manifestazione promossa dall’Usb e dalla Filcams-Cgil davanti all’aeroporto.
“Auspichiamo che nell’incontro fissato in prefettura per martedì prossimo, alla presenza di Adr, della ditta subentrante nella gestione degli spazi commerciale e di tutte le sigle sindacali coinvolte nella vertenza, sia il Prefetto che l’assessore regionale al lavoro aprano una trattativa finalizzata alla salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici ”, conclude Peduzzi.
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