Fiumicino - Quattromila euro in cause perse inflitte dal Tar e dal consiglio di stato per l’illegittimità del bando di affidamento delle farmacie comunali di Isola Sacra e Aranova. E 500.000 di euro gettati al vento per una farmacia comunale mai aperta in via Trincea delle Frasche.


Poi: 24mila all’anno per l’affitto dei locali proprio sopra la farmacia comunale dell’Isola Sacra per farne dei magazzini mai utilizzati, visto il crollo dei fatturati seguiti all’ idea di invertire il senso di marcia nell’ultimo tratto di via della Scafa. Altri 30mila per la messa a norma degli impianti dei magazzini non utilizzati. Totale: 600.000 euro. Tutto sotto la rubrica: “sprecopoli del Pdl”. A denunciare i costi e le spese per le farmacie comunali di Fiumicino è il consigliere Pd, Paolo Calicchio.


“A Fiumicino il centrodestra getta i soldi direttamente dalla finestra. Si bruciano risorse, allegramente, provenienti dal lavoro della farmacia comunale dell’Isola Sacra grazie all’incapacità del sindaco a valorizzare un comparto comunale, e quindi di proprietà dei cittadini di Fiumicino”, denuncia Paolo Calicchio.

 
“Il sindaco nel frattempo, non avendo ottemperato alla sentenza del Tar di fine luglio che aveva concesso 90 giorni all’amministrazione per emanare un nuovo bando per l’affidamento delle farmacie comunali, ora rischia un risarcimento milionario dai soci che nel frattempo, pur avendo vinto con pubblico concorso la titolarietà di due farmacie private, sono “ostaggio” di una amministrazione inadempiente che getterà nuovamente sulla città i suoi capricci e i suoi fallimenti. Milioni di euro che arriveranno direttamente dalle tasche dei contribuenti. Complimenti”, conclude.