Fiumicino - Grazie al governo Letta questo Paese ha finalmente un decreto legge, vero, contro il femminicidio che pone fine ad anni di immobilismo. L’Italia, oggi, è una grande nazione. Una nazione che riconosce pene e sanzioni severe per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e stalking. I dati diramati qualche settimana fa dall'Organizzazione mondiale sulla sanità e ripresi dal premier Letta durante la conferenza di presentazione del decreto, parlano di una donna uccisa ogni 2 giorni e mezzo, con 65 vittime nei primi 6 mesi di quest'anno. In Italia, inoltre, si stima che quasi 7 milioni di donne, tra i 16 e i 70 anni, siano vittime di abusi fisici o sessuali e circa 1 milione abbia subito stupri o tentati stupri.  Il 33,9% ha subito violenza per mano del proprio compagno e il 24% di quante l'hanno subita da un conoscente o da un estraneo non ne parla. Il 14,3% delle donne è stata vittima di atti di violenza da parte del partner, ma solo il 7% lo ha denunciato. La violenza domestica, inoltre, è la seconda causa di morte per le donne in gravidanza.

Dati che non potevano più passare sotto traccia e trovare i nostri parlamentari silenti e assenti. Finalmente abbiamo un decreto legge che punisce i delitti contro le donne. Da presidente del consiglio, da donna, metterò in campo qualsiasi provvedimento, qualsiasi atto per diffondere questo provvedimento e i benefici e i vantaggi che le donne ne trarranno, a partire da un consiglio comunale aperto che possa poi portare, nei prossimi mesi, all’istituzione di una commissione sulle pari opportunità che lavori anche alla diffusione e all’aiuto di donne vittime di violenze in famiglia, sessuali e di stalking. Lo dichiara in una nota Michela Califano, presidente del consiglio comunale di Fiumicino.