Fiumicino, smantellata organizzazione cinese dedita alla contraffazione: 8 milioni di "pezzi" sequestrati
Le indagini dei finanzieri agli ordini del colonnello Francesco Frattini, comandante del Gruppo di Fiumicino, hanno visto l’utilizzo di sofisticati sistemi di intercettazione telefonica ed ambientale, di apparecchi di localizzazione satellitare e dell’analisi dei conti bancari. Sono così stati ricostruiti i diversi ruoli dei malviventi all’interno del sodale, nonché il loro modus operandi. Le Fiamme gialle hanno anche ricostruito l’intera mappa delle transazioni finanziarie relative alle movimentazioni degli articoli con griffe false, che comprendevano orologi di marchi noti come Rolex, Cartier, Tag Hauer e Chopard, scarpe Hogan, Nike, Adidas e occhiali Rayban e Safilo.
Grazie alle indagini è stata fatta completamente chiarezza sui passaggi delle partite di merce, dall’importazione in Europa alla distribuzione al dettaglio attraverso una capillare rete distributiva che, incentrata su basi logistiche presenti a Venezia, Roma e Napoli, assicurava la copertura di tutta la penisola. Fitto il network dei dettaglianti, che riuscivano a smerciare tutta la merce importata garantendo alla banda guadagni con cifre da capogiro.
Numerosi sono stati i depositi scoperti nel corso delle indagini, che hanno permesso il sequestro di oltre 8 milioni di articoli contraffatti, oltre all’arresto di 7 membri dell’organizzazione ed alla denuncia a piede libero all’autorità giudiziaria di Roma di altri 14 affiliati.
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