Fiumicino - Sembrava una normale spedizione di verdure ma il profumo particolare non è sfuggito all’olfatto di alcuni militari impegnati nei controlli alle merci in transito presso l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino. Le Fiamme gialle hanno così scoperto che i narcotrafficanti stavano tentando di ‘commerciare’ oltre una tonnellata di “khat”, una droga che era stata nascosta all’interno della stiva di un aereo proveniente da Addis Abeba, Etiopia, che stazionava presso lo scalo in attesa di ripartire per Londra.  


Si tratta di uno dei sequestri più ingenti effettuati in Italia di “khat”, una pianta originaria delle regioni orientali dell' Africa - classificata dall’Organizzazione mondiale della sanità tra le droghe proibite - appartenente alla categoria degli alcaloidi, il cui principio attivo, denominato catina, induce nell’assuntore effetti assimilabili all’anfetamina, provocando una vera e propria forma di dipendenza. L’enorme carico intercettato dalle Fiamme Gialle del gruppo di Fiumicino, con la collaborazione del Servizio antifrode dell’agenzia delle dogane, era diretto in Inghilterra, dove forte è la presenza di immigrati provenienti dall’Africa, inclini all’uso di questo stupefacente. Le indagini sono in corso, al fine di individuare i mittenti ed i destinatari dell’ingente partita di droga, che avrebbe potuto fruttare guadagni di  svariati milioni di euro.