Fiumicino - Mercoledì 18 luglio disagi per i voli all’aeroporto di Fiumicino in occasione dello sciopero indetto dagli assistenti di volo del gruppo Meridiana fly che si asterranno dal lavoro dalle 10 alle  14. A rendere ancora più critica la situazione allo scalo romano, lo sciopero degli 890 dipendenti della società Flightcare Italia, che incroceranno le braccia per 4 ore, dalle 10 alle

I lavoratori di Flightcare Gs, società leader nel settore dell’handling aeroportuale in Europa, attualmente impiegati presso gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, rischiano il posto di lavoro a causa della nuova strategia dell’azienda che vede un esubero di almeno il 50 per cento. Questo, in soldoni, significa una cosa soltanto: licenziamento.

 Eppure si tratta di personale altamente specializzato nella gestione dei servizi aeroportuali ai vettori ed ai passeggeri, di rampisti, hostess e steward che si occupano delle operazioni di check-in e di imbarco, di assistenza speciale,  supervisione al volo, centraggio, assistenza passeggeri, movimenti carichi. Ma ora questo enorme patrimonio di professionalità è a rischio. La società, infatti, ha venduto il suo ramo aziendale alla Swissport, azienda svizzera del settore, che però ad oggi sembra non voler acquisire il ramo italiano della società.

Della vicenda si è interessato Enzo Foschi, consigliere regionale del Partito democratico, che ha presentato un’interrogazione urgente alla presidente Renata Polverini, all’assessore al lavoro, Mariella Zezza, chiedendo l’apertura urgente di un “Tavolo permanente per lo sviluppo del settore del trasporto aereo” presso il ministero delle infrastrutture e trasporti”.

La Flightcare Gs è un’azienda in attivo, che ha un fatturato circa 40 milioni di euro, un volume economico paragonabile alla 1/40 del fatturato Swissport.  “Quello che sta accadendo”, dichiara il consigliere Foschi, “è frutto della concorrenza selvaggia tra gli operatori dell’handling. Una concorrenza senza controlli e senza regole, che comporta anche l'esclusione degli aeroporti romani dagli investimenti delle grandi compagnie internazionali”.

La crisi del sistema aeroportuale romano sta diventando sempre più una vera emergenza del lavoro, dovuta alla mancanza di regole nel sistema e alla carenza delle infrastrutture che possano garantire l’impegno degli investimenti. La vicenda di Flightacare Gs si aggiunge a quella di Argol, di TrueStar e di Snam Lazio, azienda che si occupa delle pulizie in aeroporto.

E’ stata intanto votata nel corso del consiglio comunale di mercoledì scorso una mozione in favore di un tavolo aperto tra le parti, in relazione alla vertenza Flight care, presentata dal consigliere di Città nuove, Raffaello Biselli.