Geyser a Fiumicino, presidiata l’area a viale Coccia di Morto. “Situazione sotto controllo”

Fiumicino - Situazione sotto controllo nell’area posta tra la rotatoria di Coccia di Morto e via della Foce Micina, a Fiumicino, dove sabato si era verificata una fuoriuscita di gas naturali maleodoranti dal terreno. La zona è stata interamente transennata e intorno al buco da cui è scaturito il gas è stata posta una recinzione alta due metri circa. Fin da sabato, inoltre, sono stati affissi dei cartelli che avvertono i cittadini di non avvicinarsi. “Desidero ringraziare – dichiara l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Fiumicino Angelo Caroccia – gli uomini e le donne dei vigili urbani e della protezione civile che da sabato sera, alternandosi, stanno pattugliando la zona per agevolare il normale defluire del traffico. Attualmente la fuoriuscita di gas naturale appare in diminuzione. In ogni caso continueremo a monitorare la situazione anche nelle prossime ore e nei prossimi giorni”.


Sabato mattina si era sviluppata una fuoriuscita di gas dal sottosuolo. Dopo l'intervento dei vigili del fuoco sul posto si erano recati anche gli esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia dell’Università Roma Tre appurando che si trattava di un’esalazione contenente in prevalenza anidride carbonica, piccole tracce di idrogeno solforato e una bassissima percentuale di metano. 


A denunciare l’accaduto, preoccupato, Cristian Terrevoli, presidente del Movimento Progetto Tricolore: “Nel centro di Fiumicino e a 20 metri dall'aeroporto ecco verificarsi un fenomeno naturale che, a detta delle poche dichiarazioni apparse, dovrebbe essere innocuo e circoscritto”, dichiara Terrevoli: “il Movimento Progetto Tricolore chiede ufficialmente che l'amministrazione fornisca un bollettino ufficiale che dichiari che non vi sia nessun tipo di pericolo per l'incolumità dei cittadini sulla pericolosità e la  nocività dei gas che sono sprigionati dal fenomeno naturale. Allo stato attuale il soffione di gas è ancora attivo e nella zona transitano centinaia di vetture, considerando inoltre la vicinanza della pista numero 1 dove atterrano e decollano centinaia di aeromobili”.


E il capogruppo Pdl William De Vecchis, intervenendo sulla vicenda, afferma: “Montino somiglia sempre più al comandante Schettino. A forza di carotaggi e trivellazioni per tutta Isola Sacra, c’è il rischio di fare la fine della Costa Concordia: affondare. Possono smentire quanto vogliono ma fino a un paio di giorni fa lì si stavano effettuando carotaggi per la realizzazione del fantomatico sottopasso sulla Fossa Traianea. Non so cosa sia successo. Ma questa è la dimostrazione che si tratta di un progetto assurdo, buono solo a gonfiare l’ego del sindaco. Il nuovo sottopasso è un bluff. Una grande speculazione che Montino gestirà insieme al suo amico Rutelli e muoverà decine e decine di milioni. Si partirà da 35 per finire poi a 50. Oggi si riforma la coppia del sottopassi falliti del Giubileo. A farne le spese stavolta saremo noi e Villa Guglielmi, che verrà deturpata e scippata alla città per farne un’opera assurda e astrusa. Ecco scoperto il grande interesse di Montino per quella zona. Altro che battaglia ambientalista o di civiltà. Era una battaglia di interesse”.


Pronta la replica del capogruppo Pd Giuseppe Pavinato: “In situazioni in cui è facile passare dagli allarmi agli allarmismi ci aspetteremmo un atteggiamento sicuramente più responsabile dal Pdl di Fiumicino. Ma il capogruppo De Vecchis, evidentemente, ne sa più dei vigili del fuoco o di qualunque vulcanologo e, mentre tutti sono impegnati a lavorare nell'interesse dei cittadini, trova tempo e modo per fare una polemica davvero fuori luogo. Lui ha trovato il colpevole, il responsabile della fuoriuscita di gas nell'area della rotonda di viale coccia di morto: è Montino con i suoi carotaggi. La realtà è che nell'area dove si è verificata la fuoriuscita di gas non sono mai stati effettuati sondaggi per il sottopasso. Davanti alle cose serie sarebbe meglio evitare atteggiamenti puerili e dichiarazioni di cattivo gusto che chiamano inutilmente in causa la tragedia legata alla Costa Concordia”.

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