Fiumicino, giallo sull’uomo ritrovato cadavere al Dadaumpa
IL RITROVAMENTO – Al momento del rinvenimento, effettuato da un passante, il cadavere si trovava immerso nell'acqua tra la scogliera ed il bagnasciuga nell’impianto balneare di piazzale Mediterraneo. Sul posto la polizia, i carabinieri ed i militari della capitaneria di porto, titolari delle indagini. Poco più tardi il medico legale ed il magistrato di turno.
LA MORTE – A quanto dichiarato a Ostia tv dal comandante della capitaneria di porto Fabrizio Ratto-Vaquer il morto, un uomo di età compresa tra i 30 ed i 40 anni, un italiano o forse un cittadino originario dell’Europa dell’est dalla statura molto alta che indossava dei jeans, una cintura e, unico particolare ‘strano’, due camicie sovrapposte, potrebbe essere deceduto anche per annegamento nonostante al momento del ritrovamento il cadavere non presentasse i segni ‘tipici’ dell’annegamento, come i gonfiori. Il medico legale ha infatti detto al comandante Fabrizio Ratto-Vaquer che non sempre questi segnali sono visibili. Non si escludono altre cause.
NESSUN DOCUMENTO – L’uomo non aveva con sé alcun documento di identità né, a parte le due camicie, un bracciale, una catena o un orologio particolari che possano aiutare gli inquirenti a risalire alla sua identità. Sul corpo nessun tatuaggio. Nessuno, inoltre, ha aggiunto il comandante Ratto-Vaquer fino ad oggi si è presentato per avere notizie dopo la pubblicazione degli articoli sul ritrovamento del poveretto. Sembrerebbe davvero essere una sorta di fantasma, uno sconosciuto che nessuno reclama. La procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo.
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