Fiumicino, le guardie nazionali ambientali chiedono una sede al Comune
Fiumicino - Si chiamano guardie nazionali ambientali. Sono un manipolo di volontari, otto per la precisione, che dal 2006 in maniera totalmente volontaria senza chiedere alcun fondo agli enti (Comune, Regione e Provincia), presidiano il territorio. Cosa fanno? Combattono contro il degrado e fanno rispettare la legge, dando una mano alle forze dell’ordine, con gli organici sempre ridotti all’osso.
«Monitoriamo le discariche di eternit - spiega il comandante Telemaco Curti, uno di quelli che ha inventato la protezione civile a Fiumicino - segnalando il fenomeno agli organi competenti. Ma siamo attivi anche in altri campi: quello ittico, venatorio, zoofilo, zootecnico. Controlliamo che chi peschi non usi bigattini, dannosissimi all’ambiente. Facciamo azioni, insieme a carabinieri, polizia, guardia di finanza, per i maltrattamenti sugli animali. Insomma siamo un corpo di sorveglianza e di tutela dell'ambiente e della fauna». Il corpo nasce su base nazionale, i distaccamenti sono presenti in 12 Regioni italiane, tra questi Fiumicino è uno dei più attivi.
Le differenze rispetto ai semplici volontari? «Siamo riconosciuti dalla Regione Lazio - dice il comandante Telemaco Curti -, quindi possiamo elevare multe e fare verbali. E poi per accedere al nostro corpo si devono superare alcuni esami, detti decreti, per operare nei vari rami, come detto: ittico, venatorio, zoofilo, zootecnico etc». Il loro sogno? «Non chiediamo sovvenzioni - dicono -, ma una collaborazione del comune che non ci ha mai riconosciuto. Il che significa una piccola sede e prevedere una serie di incontri nelle scuole per far capire ai ragazzi l’importanza dell’ambiente, del non inquinare. Come andiamo avanti? Ci autotassiamo per comprare le attrezzature, le divise, la macchina, per pagare l’assicurazione. Tutto a nostre spese. Chi ce lo fa fare? La voglia di lasciare un paese migliore ai nostri figli, ai nostri nipoti. Allargare i volontari? Magari, sarebbe un sogno. Siamo otto, ci servirebbe una mano. Avere sempre una macchina in giro può essere importante anche come fenomeno per contrastare la micro-criminalità sempre più dilagante nel nostro Comune».
Tags: fiumicino