Fiumicino, “Ho bisogno di cure mediche”: la polizia lo soccorre ma lui aggredisce gli agenti
Una volta arrivati, gli agenti hanno citofonato all’indirizzo indicato dall’operatore della Sala e, a rispondere una donna. Dopo averle chiesto di poter parlare con il richiedente O.R. , queste le sue iniziali, questa - uscita nel frattempo sul balcone - ha riferito che il fratello stava dormendo.
Invitata a svegliarlo, l’uomo poco dopo è giunto al cancello di casa dove ha incominciato a pronunciare affermazioni di dissenso e di minaccia di morte nei confronti dei poliziotti proferendo testuali parole: “ che c….mi rompete le p…a quest’ora…io non ho fatto niente…adesso vi ammazzo, anzi ammazzo tutti quanti” e con fare minaccioso ha colpito gli operatori con un cellulare.
Con non poca difficoltà gli agenti sono riusciti a calmarlo fino all’arrivo della sorella quando ha iniziato di nuovo a dare in escandescenza scagliandosi contro la stessa. Durante il tentativo di sedare la lite tra i due l’uomo, trattenuto dai poliziotti, è riuscito a divincolarsi e scappare .
Richiesto l’ausilio di altre volanti, O.R. è stato rintracciato in via Coni Zugna riverso a terra che accusava un malore e per questo i poliziotti hanno richiesto personale del 118 che, con non poca difficoltà sono riusciti a farlo salire sull’ambulanza e accompagnato presso l’ospedale di Ostia dove la sua “rabbia” si è spostata sul personale ospedaliero.
Terminati gli accertamenti medici, O.R. è stato accompagnato negli uffici del commissariato di Fiumicino, dove, identificato compiutamente per O.R. 43enne italiano, è stato ammanettato e dovrà rispondere di violenza, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale.
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