Fiumicino - "Il tempo delle promesse e della parole è finito da un pezzo. Il Comitato continua ad avere fiducia in questa amministrazione che si è impegnata, immediatamente, a risolvere il problema dei B4A e superare tutti i vincoli che in questi anni i vari enti hanno imposto al Comune di Fiumicino. Ma attendiamo risposte concrete e passi in avanti per il 28 novembre, come promesso. I soldi per pagare l’Imu su terreni virtualmente edificabili e sui quali invece non si possono piantare nemmeno le patate, sono terminati. Non ci sono più. Qui c’è gente che tira fuori decine di migliaia di euro ogni anno per niente. Non si tratta di speculare, di costruire grattacieli, città senza servizi. Ma esclusivamente riconoscere un diritto sacrosanto: quello della casa. Il blocco dei B4A si trascina dietro una serie enorme di problemi: occupazione, economia. È una questione sociale che non può essere trascurato. Ci rifacciamo a quanto emerso durante la commissione edilizia che ci ha visto relatori del problema: entro la fine di ottobre attendiamo i risultati dei sondaggi per la Co2 e per il 28 novembre significativi passi in avanti per la pratica Vas e Geologico vegetazionale. Fermo restando la fiducia che riponiamo in questa amministrazione, chiediamo un segnale chiaro e concreto. Se così non fosse e invece si decidesse di sbloccare esclusivamente i lotti interclusi, allora saremo costretti a raccogliere l’insofferenza generale. Ed è molta, anche troppa ormai".