Fiumicino, imbrattati con croci celtiche i manifesti elettorali di Monica Cirinnà. "Non mi fermerò"
A denunciare l'accaduto è la stessa Monica Cirinnà sul suo profilo Facebook: "Il mio volto, ritratto sui miei manifesti elettorali, ricoperto con croci celtiche, simbolo chiaramente riconducibile al nazifascismo. E' successo a Maccarese, proprio davanti ad uno stabile che fino a poco tempo fa era occupato da militanti di estrema destra vicini a Casa Pound e che è stato, finalmente, sgomberato. Lì sorgerà una struttura sanitaria, per volontà della Regione Lazio e del Comune di Fiumicino. Non è la prima volta - spiega - che i neofascisti di varia natura tentano di intimidirmi: è successo a Gaeta, è successo a Bassano del Grappa, è successo in tanti posti ed era già successo anche a Fiumicino. E non sono certo l'unica ad essere bersaglio di questo genere di "messaggi". E' l'ennesimo segnale non solo di una campagna elettorale alimentata dall'odio, ma anche di quali siano le spinte e le forze che si sentono libere di agire contro di noi, contro chi difende la Costituzione nata dalla Resistenza e fondata sui valori dell'antifascismo, della democrazia e della libertà. Non mi sono fermata le altre volte, non mi fermerò neanche questa volta e non mi fermerò mai", dichiara con determinazione la candidata dem.
Ad esprimere solidarietà a Monica Cirinnà è Cecilia D'Elia, Portavoce della Conferenza delle donne democratiche e candidata al Senato per il PD al collegio plurinominale Lazio 1: "Voglio esprimere la mia vicinanza a Monica Cirinnà, per quanto accaduto questa mattina a Maccarese. Le croci celtiche che imbrattano i suoi manifesti elettorali sono un segnale preoccupante del clima che si vorrebbe imporre in questa campagna elettorale. Né Monica Cirinnà, donna combattente e determinata, né nessun altro tra le democratiche e i democratici, si farà condizionare da simili tentativi di intimidazione. Un atto vigliacco, degno di una certa cultura politica, che non ci fermerà".
“Forza Monica non ti fermeranno. Esprimo la ferma condanna per il vile attacco, ma sono certo che nessuno potrà fermare la tua passione. Il ritrovamento di croci celtiche sui manifesti elettorali è un brutto segnale di un clima di odio che mira all’intimidazione”. Lo dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato esprimendo la solidarietà a Monica Cirinnà.
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