Fiumicino – Indagato il titolare di un negozio di animali di Fiumicino perché sarebbe responsabile di un nuovo episodio di importazione illegale di cuccioli di cane, trasportati sul territorio dell’Unione europea nonostante avessero un'età inferiore al minimo legale di tre mesi e quindici giorni. “Il proprietario dell'esercizio commerciale”, afferma l'Enpa – Ente nazionale protezione animali, “avrebbe dunque reiterato il medesimo tipo di reati, tanto crudeli quanto incompatibili con un Paese civile. Per questo, l’Enpa esprime profonda gratitudine a tutte le persone che si sono intervenute per porre fine a tali atti - gravissimi e illegali – contro gli animali. In particolare al comandante della stazione dei carabinieri di Fiumicino, il dottor Barresi, e al capo del Nirda del Corpo forestale dello Stato, dottoressa Vantini, che hanno prontamente disposto il sequestro dei cuccioli di cane”.

 

Già nei mesi scorsi nello stesso negozio erano intervenuti   il Nirda e il nucleo Guardie zoofile Enpa di Roma, che effettuarono un altro sequestro contestando gli stessi reati.  “Di fronte al reiterarsi di tali fatti, che secondo l'associazione sarebbero incontestabili, l'Enpa ha formalmente richiesto al Comune di Fiumicino l'immediato ritiro della licenza commerciale del negozio di animali, considerando che anche solo un episodio di violazione della normativa vigente, che abbia come riferimento i reati contestati, è sufficiente ad una amministrazione per agire in tal senso, tanto più se essa si definisce sensibile ed attenta ai diritti degli animali. E' dunque fondamentale che il Comune di Fiumicino si attivi con urgenza e con provvedimenti concreti per impedire ulteriori reiterazioni di attività illegittime e gravemente lesive dei diritti animali”, conclude la nota dell’Enpa.