Fiumicino, in consiglio arriva il ‘Consigliere aggiunto’: rappresenterà i cittadini stranieri
“Una mozione che per noi ha il semplice scopo di garantire la partecipazione attiva alla vita politica, ai cittadini stranieri non comunitari , cosi come previsto e sancito dal nostro Statuto”, dichiara in una nota Maurizio Ferreri Capogruppo Demos Fiumicino. “Nello stesso tempo siamo ben consapevoli che ancora oggi, nel 2022 , qualche forza politica, vuole continuare a negare questo diritto. Una mozione che invece riteniamo importante e determinante per iniziare finalmente quel percorso che porta a garantire a queste persone ,oggi dimenticate dalla politica ,a poter avere una loro rappresentanza all’interno delle Istituzioni. Proprio in questo periodo di guerra, - spiega il consigliere Ferreri - dove arrivano nel nostro paese profughi ucraini con le richieste di aiuto , abbiamo preso atto che nel nostro paese risiedono da anni tante famiglie ucraine ,una vera e propria comunità che a tutti gli effetti partecipano alla vita della città .Cosi come tanti altri stranieri residenti a Fiumicino : hanno proprie attività commerciali oppure lavorano come dipendenti all’interno di esse, pagano le tasse, rispettano regole e leggi ,i loro figli crescono ,studiano e giocano insieme ai nostri figli”.
“A livello nazionale come Demos abbiamo proposto di estendere il diritto di voto alle elezioni comunali anche ai cittadini extracomunitari residenti da almeno 5 anni in regola con le leggi vigenti, ma nell`attesa di questa riforma, vogliamo agire per introdurre in tutti i comuni una figura prevista dalla legge e che seppur priva di voto all’interno delle commisisoni e nel Consiglio Comunale rimane importante per un confronto democratico . Una figura riconosciuta e regolamentata da tempo in altre città Italiane e siamo convinti che questa amministrazione ,ha tutte le carte in regola per far si che già dalle prossime amministrative , anche gli stranieri residenti a Fiumicino da oltre 5 anni e che vivono rispettando le regole del paese e della comunità possano finalmente eleggere un loro rappresentante. Fiumicino – conclude - da sempre considerata la porta di Roma è una città multietnica accogliente e inclusiva ed è per questo motivo chi la governa oggi deve ritenere anomalo che a queste persone non venga riconosciuto il diritto di essere rappresentati . Noi di Demos riteniamo che il principio di rappresentanza è alla base della democrazia. Un principio che agevola e facilita in una comunità “il vivere insieme” in questo caso anche con coloro che hanno “una provenienza geografica diversa dalla nostra”.
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