Fiumicino, in fiamme la pineta alle spalle dell’aeroporto. Montino: "Origine dolosa"
Fiumicino - Un incendio di vaste proporzioni è divampato alle 13.30 in prossimità dell'aeroporto di Fiumicino. Una densa, gigantesca colonna di fumo è stata avvistata non soltanto nel comune costiero ma anche a Ostia e Maccarese e lungo la Roma-Fiumicino, in piena zona della Riserva naturale del litorale romano. Ad essere interessata dalle fiamme, che hanno bruciato sterpaglie e arbusti, la zona della pineta, alle spalle del Leonardo da Vinci, in via Coccia di Morto, prossima all’abitato di Focene. Ad alimentare e favorire il propagarsi delle fiamme sarebbe il vento. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e le squadre della protezione civile di Fiumicino e di Acilia. Presenti anche i carabinieri, i vigili e gli agenti del commissariato di via Portuense che stanno contribuendo alla fluidificazione del traffico. Chiusa intanto via Coccia di Morto per permettere gli interventi di spegnimento del rogo.
Un incendio è invece scoppiato ieri sera nello spartitraffico di Ostia antica, nell'area degli scavi archeologici di Ostia antica, su una superficie estesa circa come un campo di calcio. Sul posto i pompieri e i volontari della protezione civile 'The Angels' di Acilia che, come richiesto dai vigili, a bordo dei pick-up sono riusciti ad avvicinarsi contribuendo ad avere ragione del rogo, spento intorno alle 21.15 di ieri sera.
Un altro rogo, divampato ieri pomeriggio nel comune di Fiumicino, ha distrutto una baracca al cui interno c'era un cane, rimasto vittima delle fiamme in quanto la casupola era chiusa e la bestiola non è riuscita a mettersi in salvo. L’allarme ai vigili del fuoco e ai volontari della protezione civile è arrivato poco prima delle 16. Giunti sul posto, in via della Muratella 165, all'altezza della fattoria Latte Sano, hanno provveduto a spegnere le fiamme che hanno interessato un’area con sterpaglie dove sorgeva la baracca di legno. Dopo circa due ore il rogo è stato domato.
A causa dell’incendio "in prossimità dell'aeroporto di Fiumicino", Alitalia ha disposto "il blocco di tutti i decolli". Lo scrive su Twitter la stessa aviolinea che poi chiarisce che la disposizione è stata presa dalle autorità a seguito del rogo divampato nella pineta adiacente l'aeroporto, e non è una decisione dell'aviolinea.
AGGIORNAMENTO ORE 16.22
“Attualmente ci sono due canadair e tre elicotteri che stanno operando per spegnere le fiamme. Il fuoco si è esteso per centinaia di ettari attraversando anche via Coccia di morto e interessando le prime sterpaglie all’interno del sedime aeroportuale, quest’ultime subito spente dalla squadra straordinaria dell’aeroporto. Per fortuna la strada, il canale di bonifica, pulito, e la nuova pista ciclabile hanno fatto da tagliafuoco all’incendio.
Abbiamo focolai ancora presenti nella zona di Pesce Luna e dentro la pineta di Focene. Le fiamme si sarebbero propagate da 2-3 punti diversi, anche lontani tra di loro, il che farebbe pensare a una probabile origine dolosa dell’incendio.
Desidero porgere un grande ringraziamento a tutti coloro che continuano a operarsi per spegnere le fiamme: Vigili del fuoco, Carabinieri, Protezione civile comunale e regionale, tutti i volontari e la Capitaneria di Porto che vigila dal mare”. Lo dichiara il sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino.
“L’incendio che ha portato alla chiusura temporanea dell’aeroporto di Fiumicino ha generato immensi disagi per i passeggeri, con ritardi nelle partenze e aerei bloccati per ore in pista”, segnala il Codacons: “I passeggeri dei voli cancellati o ritardati hanno diritto ad ottenere il risarcimento per i disagi subiti; invitiamo pertanto le compagnie aeree a disporre indennizzi automatici in favore dei viaggiatori, proporzionati alle ore di ritardo nelle partenze. Resta ferma la possibilità per chi ha avuto danni maggiori (coincidenze perse, impegni di lavoro saltati, ecc.) di intentare cause risarcitorie nei confronti delle compagnie, che potranno poi rivalersi sugli autori del rogo se individuati dalle autorità competenti – conclude l’associazione”.
AGGIORNAMENTO ORE 19.31
“Ringrazio lo straordinario lavoro dei Vigili del Fuoco, di tutta la Protezione Civile, del Corpo Forestale dello Stato, della Capitaneria di Porto, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polizia locale e dei volontari. È grazie a loro che l’incendio su via Coccia di Morto a Fiumicino in questo momento è sotto controllo e l’aeroporto Leonardo Da Vinci ha ripreso la sua piena attività.
Ma certo il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha evidenziato il vero problema di un territorio che ha al proprio interno l’hub aeroportuale più importante del Paese, con circa 40 milioni di passeggeri e circa 800 voli al giorno. Con tutte le difficoltà della gestione di una tale funzione che impatta innanzi tutto sul territorio del Comune di Fiumicino.
Ribadisco che l’incendio è partito quasi contemporaneamente su punti diversi e lontani fra loro anche 1 chilometro. Nessuno mi potrà convincere della casualità dell’incendio. Tuttavia condivido la chiamata in causa da parte del Presidente Renzi del Ministro dell’Interno Alfano. Il sottoscritto più volte ha ribadito che un Comune di 79mila residenti, area sensibile per le sue funzioni, con 24 chilometri di costa, 222 chilometri di superficie, 6.000 barche da diporto, non si può lasciare senza presidi fissi e indispensabili. Penso ai Vigili del Fuoco, che in caso di assoluta emergenza, come accaduto oggi, intervengono da dentro l’aeroporto, altrimenti hanno la sede a Ostia, al Corpo Forestale, anche loro a Ostia, al Comando dei Carabinieri, dislocato in parte a Ostia, in parte a Civitavecchia e addirittura a Casalotti. Questa di oggi è l’occasione per fare una seria riflessione su come e con quali forze si presidia un’area strategica come la nostra. Grazie al Presidente Renzi per aver sollevato un tema nevralgico che riguarda la salute e la sicurezza del nostro territorio”.
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