Fiumicino - Per il sindaco di Roma Ignazio Marino il clima è sempre più teso. Dopo le continue richieste di dimissioni da parte dell'opposizione e di alcuni cittadini oggi il sindaco capitolino deve fare i conti con le minacce di morte. Presso il centro smistamento posta di Fiumicino è stata intercettata una busta contenente un proiettile e una lettera manoscritta, piena di errori grammaticali, dove si legge: "Caro sindaco, lascia in pace l'antiabusivismo che la gente ha fame. Pensa ai corrotti che hai intorno. Questo è un avvertimento. Noi sappiamo tutto di te e della tua famiglia. Funziona bene sennò questo è per te"


Intorno alle 21 di ieri sera il personale di polizia giudiziaria della Polaria di Fiumicino ha intercettato una busta sospetta al centro di smistamento postale dell'aeroporto. Una lettera indirizzata al sindaco di Roma, affrancata e con un nome come mittente: Antonio Cavallo. E un proiettile calibro 9 x 21 inesploso. Marino ha commentato: "È ovvio che andremo avanti su tutto". Intanto, la procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo. Il riferimento è probabilmente ai provvedimenti presi dal sindaco di Roma contro i camion-bar, che dal 10 luglio non potranno più sostare al Colosseo, ai Fori imperiali, davanti al Pantheon e in piazza di Spagna. Immediatamente è stata attivata la vigilanza davanti all'abitazione di Ignazio.


“Le minacce ricevute dal sindaco confermano che egli è il nemico giurato di mafiosi e criminali e un baluardo di legalità per Roma e per tutto il paese. Al Sindaco esprimo piena solidarietà ma soprattutto garantisco l’impegno ad andare avanti lungo la strada della rivoluzione della legalità per restituire a Roma l’orgoglio e guidarne la rinascita. Serve una mobilitazione civica che sostenga questo straordinario sforzo”, dichiara in una nota l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale Maurizio Pucci.


"È inaccettabile e preoccupante che il sindaco di Roma Capitale possa essere sottoposto a minacce, di qualsiasi tipo esse siano. A proposito del farneticante contenuto della lettera è bene chiarire che contro l’abusivismo e l’illegalità ogni sindaco e amministratore che si rispetti ha il dovere di non fare sconti a nessuno. Mi auguro che quanto prima si faccia chiarezza sulla vicenda e vengano individuati i responsabili. Ne va del futuro di Roma e del Paese intero. Desidero esprimere la mia piena solidarietà a Ignazio Marino e alla sua famiglia per l’intimidazione subita”.