Fiumicino, maxi-operazione della Polaria contro i ladri di bagagli: 87 arresti
Fiumicino – Maxi-operazione della Polaria contro i ladri di bagagli dopo settimane di indagini. Arrestati 49 dipendenti, 19 dei quali di Alitalia/Cai che ha collaborato alle indagini, all’aeroporto di Fiumicino grazie alla collaborazione tra la polizia giudiziaria dello scalo romano e la procura di Lamezia Terme. All’alba di questa mattina sono stati effettuati arresti in diverse località della penisola di altri 38 impiegati addetti al carico e scarico delle valigie per un totale di 87 misure cautelari emesse.
Gli uomini agli ordini del primo dirigente della Quinta zona, dottor Antonio Del Greco, coordinati dal dottor Rosario Testaiuti, hanno scoperto una vera e propria organizzazione coinvolta nell’inchiesta sui furti ai bagagli dei viaggiatori. I balordi rubavano effetti personali – camere, video-camere, accessori – direttamente dalle valigie dei passeggeri, agendo anche all’interno delle stive degli aerei. Tra gli indagati ci sono 19 addetti alle operazioni di handling che sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre ad altri 30 operai è stato notificato l’obbligo di firma. Le misure cautelari sono state disposte per evitare il ripetersi dei reati contestati, ossia i reati di tentato furto e furto consumato aggravati, nonché danneggiamento ai danni dei clienti della compagnia di bandiera. I responsabili rischiano pene fino a 6 anni di reclusione, oltre alla perdita del posto di lavoro.
L’operazione ha visto impegnati molti agenti, che hanno dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi disposti dall’autorità giudiziaria. Oltre agli arresti eseguiti nella Capitale, fermati altri 38 dipendenti infedeli di altre società di handling di cui si avvale Alitalia in altri scali per analoghi reati commessi in diversi aeroporti nazionali. Determinante per il buon esito del’operazione il ruolo della direzione sicurezza di Alitalia Cai, che ha collaborato fattivamente con gli inquirenti mettendosi a disposizione della polizia giudiziaria nelle fasi più delicate dell'indagine. “La Direzione Sicurezza di Alitalia, nel corso del 2012, ha attivamente collaborato con la polizia di frontiera di Fiumicino e di Lamezia Terme nello studio, nello sviluppo e nella conduzione di una articolata attività investigativa avente come obiettivo l'individuazione dei responsabili di numerosi furti che, in forma sempre più invasiva, si sono registrati sui bagagli dei passeggeri Alitalia”, afferma la stessa Compagnia in relazione all'operazione condotta stamattina che ha portato, tra l'altro, all'arresto di 19 dipendenti Alitalia di Fiumicino per furti nei bagagli dei passeggeri.
“Inizialmente - sostiene Alitalia - la tratta Roma Fiumicino-Lamezia Terme era risultata la più colpita da questo fenomeno che successivamente si è esteso anche ad altri scali nazionali che, seppur in forma minore, sono stati interessati dalla stessa problematica. Il proficuo scambio, tra Alitalia e la Polizia di frontiera, delle reciproche conoscenze, competenze ed esperienze professionali, unito alla fattiva collaborazione della Compagnia, hanno consentito di raggiungere un importante risultato, permettendo alla magistratura inquirente, che ha coordinato tutte le fasi dell'indagine, di emettere gli odierni provvedimenti restrittivi nei confronti dei presunti colpevoli. Alitalia, quale parte lesa da questi avvenimenti – conclude la compagnia – continuerà a garantire la totale collaborazione alle forze di polizia e all'autorità giudiziaria”. Per il Codacons, “è vergognoso che dopo lo scandalo verificatosi nel 2002, a oltre dieci anni di distanza, non sia stata ancora fatta pulizia e che non siano stati ancora predisposti strumenti idonei ad impedire questi furti”. “E' dall'agosto del 2002, infatti, dopo i furti verificatesi a Malpensa, che il Codacons ha chiesto di fare accertamenti a tappeto in tutti gli aeroporti italiani. Questi furti, invece, continuano a ripetersi ciclicamente: 2002, 2004, 2005, 2007, 2012. Nulla è stato fatto da allora per rivedere i criteri di selezione del personale responsabile della custodia dei bagagli, evidentemente troppo blandi e generici per un lavoro che richiede invece particolari requisiti di onestà. Il Codacons ricorda che i passeggeri in questi casi hanno diritto non solo al rimborso dei danni patrimoniali subiti, ma anche ad un risarcimento per i danni non patrimoniali”.
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