Sel: “A rischio licenziamento i lavoratori dei carrellini. Intervenga il sindaco”
Fiumicino – Tra i lavoratori del settore aeroportuale che rischiano il licenziamento ci sono i 69 dipendenti della Linda, la società che fino ad oggi ha garantito il servizio dei carrellini allo scalo del Leonardo da Vinci. E’ stata infatti indetta una gara d’appalto al ribasso, così come sta avvenendo fin troppo spesso, e con il 60% in meno si è aggiudicato il servizio la Dea service. E i lavoratori? A casa. In barba alla clausola sociale. Per questa ragione i dipendenti sono in presidio al terminal 1 da ormai dodici giorni. Sulla vicenda è intervenuto Tonino Quadrini, coordinatore Sel di Fiumicino, che ha indirizzato una lettera aperta al sindaco Mario Canapini.
Ma ecco la lettera.
“Caro sindaco, Le scrivo anche nella sua veste di rappresentante degli enti locali e territoriali all’interno del CdA degli aeroporti di Roma, in merito alla vicenda del servizio carrellini”, esordisce l’esponente politico. “Purtroppo questa vicenda si somma a tutte le altre questioni aperte all’interno dei servizi gestiti ed in capo ad AdR, che in questi anni stanno producendo disoccupati e drammi umani. Tale servizio come Lei saprà fu inserito all’interno del lodo ministeriale riguardante la vicenda Ligabue. In quella discussione io stesso, firmatario di quel lodo a nome del Comune di Fiumicino, proposi che potesse essere gestito ed effettuato dalla nostra Società Multiservizi, proposta che non fu purtroppo accolta”, prosegue Quadrini.
“Come Lei ricorderà AdR ha deciso, di concerto con gli altri attori del tavolo, di inserire il servizio a gara ed effettuarlo attraverso ditte private. Quel Lodo (firmato una decina di anni fa, ndr) prevedeva che il servizio recuperasse i lavoratori ex Ligabue. Sono passati gli anni ed ora AdR, in nome del risparmio, appalta questo servizio ad un costo del 60 % minore, dando un colpo alla possibilità di riassorbimento. E, in più, non inserisce nell’appalto e nel bando nessuna norma che imponga di riassumere i lavoratori”, sottolinea il coordinatore Sel. “Risultato? Abbiamo i lavoratori che rischiano di perdere il posto e di rimanere a casa. Nel merito mi appare evidente che se si appalta un lavoro ad un costo così ridotto, si aprano due riflessioni: o per anni questo servizio è stato super pagato, o avremo un servizio che in termini di qualità avrà una diminuzione enorme, soprattutto se si considera che in questi anni l’aeroporto ha aumentato del 35% i passeggeri e ha aperto nuovi moli”, prosegue. “Questo metodo da parte di AdR di non rispettare gli accordi e addirittura i Lodi ministeriali, questa arroganza di una società di gestione per concessione pubblica di dimenticare costantemente il lavoro ed i lavoratori, e con esso di dimenticare la necessità di fornire qualità sempre crescente di servizi ai passeggeri, rischia di dare un colpo mortale all’hub di Fiumicino e di conseguenza ai lavoratori”, si legge ancora.
“Per queste ragioni chiedo un Suo intervento nella sua doppia veste che induca AdR a farsi carico del problema e che metta intorno al tavolo i soggetti interessati, sindacati, AdR e la nuova società di gestione, per risolvere il problema della riassunzione dei lavoratori, della qualità del dervizio e del rispetto pieno del Lodo Ministeriale. Queste situazioni ormai si ripetono sempre di più in maniera virulenta e sempre più drammatica. O si interviene o altrimenti si resta complici di situazioni che esasperano la gente e che producono disastri. Esprimo la mia solidarietà ai lavoratori che sono impegnati in una dura e giusta lotta”, conclude Tonino Quadrini.
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