Fiumicino - “Desideriamo esprimere la massima solidarietà ai dipendenti della mensa dell’aeroporto che rischiano di perdere il loro posto di lavoro a causa dei nuovi accordi aziendali intrapresi da Adr e Alitalia”. Lo dichiarano i consiglieri del comune di Fiumicino di Sinistra Ecologia e Libertà Tonino Bonanni e Angelo Petrillo.


“Questa mattina eravamo presenti al presidio di protesta – continuano i due consiglieri – e abbiamo assicurato ai lavoratori che intraprenderemo tutte le azioni che rientrano nelle nostre funzioni per salvaguardarli e per sensibilizzare sul problema tutti i livelli istituzionali, a partire dal Comune di Fiumicino. Se da un lato Adr ha tolto alla mensa circa 3mila pasti, dirottando i dipendenti a consumare il pranzo al di fuori della mensa tramite l’utilizzo di ticket restaurant in strutture esterne, dall’altro Alitalia ha ridotto i propri pasti da 6,50 euro a 5,50 euro: tutto questo avrà come conseguenza che meno persone usufruiranno della mensa e quindi su 90 lavoratori impiegati in essa circa il 60% è a rischio esubero. Dobbiamo impedire che questo accada”, concludono. “Esprimo la mia piena solidarietà ai circa 60 impiegati delle mense aeroportuali di Fiumicino che stamattina hanno protestato contro i possibili tagli che metterebbero a rischio il loro futuro lavorativo”. È quanto dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. 


“Le riorganizzazioni aziendali di Adr e Alitalia – prosegue il primo cittadino – non devono andare a discapito di chi, ogni giorno, impegna con serietà e dedizione le proprie energie all’interno delle tre mense dell’aeroporto: centrale, hangar e pista. Sono certo che una soluzione che accontenti tutti non sia solo auspicabile, ma doverosa nel rispetto delle professionalità impiegate da anni in questo servizio”. Questa mattina il sit-in a Fiumicino contro i licenziamenti. Una cinquantina di lavoratori delle tre mense gestite da Sodexò, nell’area tecnica dell’aeroporto, hanno manifestato questa mattina davanti all’entrata centrale contro i tagli ai loro posti di lavoro. “La manifestazione indetta dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil – ha detto Pietro Iacomino della Cgil Filcams – proseguirà anche nei prossimi due giorni. Circa due anni fa Adr ha dato in gestione le mense, centrale, hangar e pista, alla Sodexò Italia spa dove ad oggi lavorano 92 persone. Nello stesso tempo – ha proseguito – Adr ha deciso di portare i pasti dei propri dipendenti dalle mense all’aerostazione, facendo perdere a Sodexò un migliaio di pasti al giorno. Recentemente inoltre la Sodexò è stata chiamata da Alitalia, alla quale fornisce circa 600 mila pasti l’anno, che ha chiesto ulteriore sconto sul singolo pasto. La Sodexò ha proposto così un pasto unico su piatti di carta, pensando di risparmiare il costo del personale addetto al lavaggio delle stoviglie: una decina di persone. Inoltre l’azienda sta per chiudere la mensa hangar dove c’è stata una diminuzione dei pasti, da 800 a 500. Per evitare tagli al personale – ha concluso – in questo momento stiamo cercando di discutere con la Sodexò il contratto di solidarietà che ci è stato proposto con un taglio agli stipendi dei lavoratori del 60 per cento. Se non si troverà un accordo che speriamo si aggiri intorno al 35 per cento di taglio, 61 lavoratori (38 hangar, 21 centrale e 2 rampa) andranno in mobilità”.