Fiumicino, libri 'porno' a scuola, scatta la denuncia. Tirrito: "Chi ha sbagliato paghi"
"Il gioco allo scaricabarile al quale stiamo assistendo è vergognoso, così come la minimizzazione del fatto che si tenta di porre in essere. Sentire i Benetton che parlano di un mero errore materiale, cioè di un carico di libri non destinati ai bambini, è surreale; così come lo sono le dichiarazioni del Comune di Fiumicino, sia sul fatto di non sapere nulla, sia sul fatto che i libri non sono entrati nelle scuole comunali. Ma davvero – prosegue Maricetta Tirrito - si pensa di poter prendere in giro la gente? Se fosse vero che nessuno in Comune sapesse nulla di ciò che arrivava nelle scuole del territorio, è un fatto gravissimo".
"C'è una catena di controllo che parte dal Sindaco, passa per l'assessore e termina con gli uffici preposti. Possibile che nessuno si sia accorto di nulla, nessuno sapesse nulla? Se così fosse, in che mani è la città di Fiumicino? I libri poi, da dichiarazioni pubbliche, erano 9.000: davvero ci vogliono convincere che quei libri erano solo per le classi non comunali? Ma il progetto, non riguardava tutte le scuole del territorio? La pezza, come si dice, è peggiore del buco. E la responsabilità di chi ha sbagliato, nei piani alti e non contro l'ultima docente responsabile del progetto in un plesso qualunque, deve essere appurata. La politica – conclude - si prenda le proprie responsabilità , e chi ha sbagliato paghi”.
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