Fiumicino - Una lite scoppiata tra due tassisti all’aeroporto di Fiumicino per motivi legati al trasporto dei clienti è degenerata fino a quando uno dei due uomini ha accoltellato al volto il collega. L’aggressore è stato denunciato mentre il ferito è stato trasportato all’ospedale San Camillo per essere medicato.


LA LITE – La discussione è scoppiata ieri pomeriggio alle 16.45 al Leonardo da Vinci nei pressi degli stalli del Terminal 3 arrivi internazionali. Uno dei due tassisti, un uomo di 42 anni, durante la lite è stato ferito con un cutter, sembra, alla guancia sinistra dal collega. La vittima, dopo essere stata medicata al pronto soccorso dello scalo romano, è stata accompagnata al San Camillo: ne avrà per tre giorni.


L’AGGRESSORE – L’ aggressore, un tassista di 60 anni con regolare licenza e qualche precedente alle spalle, è stato denunciato per lesioni personali. Sul posto la guardia di finanza e la polizia di frontiera che hanno effettuato una serie di rilievi. Gli investigatori non escludono che l’accoltellatore possa aver usato un taglierino per ferire al volto il 42enne ma al momento l’arnese utilizzato non sarebbe ancora stato recuperato.


I SINDACATI – “Si è trattato di un gravissimo fatto di stupida violenza che deve essere duramente condannato e punito”, dichiarano in una nota i sindacati Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ati taxi e Usb settore taxi: “L'episodio odierno è purtroppo l'ennesima dimostrazione dello stato di totale abbandono nel quale versa il comparto del trasporto pubblico non di linea presso il principale scalo aeroportuale italiano nonostante le numerose denunce fatte dai sindacati di settore, puntualmente riportate da giornali. Abusivismo diffuso, prevaricazioni continue, minacce verbali e aggressioni a danno degli operatori regolari, sono oramai da anni la normale quotidianità vissuta da chi deve lavorare presso gli arrivi del molo B".

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