Sono stati i militari della squadra nautica della Capitaneria di porto a notare dei venditori non autorizzati sulla banchina, tra cassette e sacchi. Le lumachine, ancora vive, sono state rigettate in mare

Fiumicino (Rm) – Lumachine di mare e razze: a Fiumicino scatta il sequestro di prodotti ittici venduti da ambulanti non autorizzati. 
E’ successo oggi, 9 febbraio, grazie alla vigilanza della Capitaneria di porto di Roma che non si ferma neanche di domenica. 

L’operazione della squadra nautica della Capitaneria di porto 

Durante un pattugliamento nel porto della squadra nautica della Capitaneria di Roma sul molo, dal lato di Torre Clementina, a Fiumicino, i militari hanno notato dei venditori non autorizzati di prodotti ittici che, accorgendosi dell’arrivo dei mezzi della Guardia Costiera, hanno in fretta e furia lasciato incustodito il loro carico, pronto per essere venduto: si tratta di oltre 20 chili di lumachine ancora vive e di circa 10 chili di razze contenuti in una decina di imballi, tra cassette e sacchi. 

Il sequestro delle lumachine di mare ancora vive rigettate in mare 

Il carico è stato interamente sequestrato per mancanza di tracciabilità e, in particolare, tutte le lumachine, ancora vive, sono state prontamente rigettate in mare. 

L’impegno della Guardia Costiera a tutela dei consumatori e dei pescatori autorizzati

Nemmeno il maltempo e la pioggia di oggi hanno così scoraggiato pesca e vendita non autorizzate, ma la prontezza dei militari della Guardia Costiera ha fatto sì che non circolasse del pescato privo dei necessari controlli anche sanitari. Tutto questo a tutela dei consumatori e soprattutto dei pescatori onesti che avrebbero dovuto fare i conti con una concorrenza, a tutti gli effetti, sleale.