Fiumicino - Superato il giro di boa del ferragosto che ha rappresentato il massimo sforzo operativo per la guardia costiera, l’operazione “Mare Sicuro 2013” continua a tenere impegnato il personale della guardia costiera laziale nelle attività a tutela della sicurezza della balneazione. Il dispositivo messo in atto dagli uomini e donne delle capitanerie di porto di Civitavecchia, Fiumicino, Gaeta e degli altri Uffici minori ha visto impiegate pattuglie a terra ed unità navali sia costiere che d’altura, oltre a numerosi mezzi minori. L’arma in più, nei giorni “più caldi”, è stata sicuramente l’utilizzo di unità alturiere, quali le Motovedette CP305 e CP284, impegnate in missioni prolungate di vigilanza e controllo lungo tutto il litorale laziale, comprese le isole pontine,  che hanno così conferito un ulteriore gradiente di sicurezza allo svolgimento delle attività di balneazione, riscuotendo apprezzamento e consenso da parte dei sindaci dei Comuni rivieraschi.

Tra i fatti di maggior rilievo è senz’altro da segnalare il soccorso che è stato portato a termine con successo il 17 agosto nei pressi di Palmarola ad una nave da diporto classificata “commercial vessel” di 40 metri con tredici persone a bordo, incagliata su un basso fondale.  L’impegno profuso dagli uomini delle Capitanerie di porto ha portato al raggiungimento di un numero ragguardevole di controlli, tra sopralluoghi e accertamenti, in materia di pesca, diporto, traffici marittimi, ambiente e demanio. Per effetto delle verifiche effettuate, sono stati finora elevati 575 processi verbali e redatte 59 notizie di reato. Sono inoltre stati rilasciati 295 bollini blu alle unità da diporto nell’intera Direzione marittima. L’attività di vigilanza e controllo da parte dei militari della Guardia Costiera, recepita con grande apprezzamento da parte delle istituzioni locali e dagli utenti del mare, sia bagnanti che diportisti, ha toccato anche altri ambiti, quali il rispetto della normativa in materia di sicurezza della navigazione.