Fiumicino, Megna: “L’amministrazione impegnata per garantire la sicurezza”
Fiumicino – In relazione alle dichiarazioni del consigliere Mauro Gonnelli, che ha denunciato un incremento della criminalità nel territorio del comune di Fiumicino, considerando anche il tentativo di far saltare un bancomat all’ufficio postale di Maccarese, che ha provocato una forte deflagrazione e lo sventramento di un palazzo, ecco la replica di Raffaele Megna, delegato alla sicurezza. “Nel settore sicurezza, come in tanti altri settori della Pubblica Amministrazione, quando avviene il fatto di cronaca eclatante si assiste al fenomeno delle legittime reazioni, che vanno dalle posate e ragionate prese di posizione di cittadini e associazioni del territorio, fino alle improvvisate osservazioni di alcuni personaggi politici locali che, a proposito del tentativo di furto alla posta di Maccarese, sono arrivati a dire ‘Le bombe arrivano quando la gente non ce la fa più, lo Stato è assente se non addirittura contro’”, afferma Raffaele Megna. “Ultima”, prosegue, “in ordine di tempo, la riproposizione, vecchia e stantia, delle ronde, ipotesi a cui non credono nemmeno coloro che le propongono altrimenti le avrebbero attuate quando erano al governo. Sicuramente, il maldestro tentativo di furto a Maccarese, che non ha fruttato nulla ai delinquenti e ha messo nei guai una palazzina, non può non preoccupare. Così come preoccupano i recenti incendi dolosi, le esplosioni ai danni di attività commerciali, ma anche tutti gli infiniti fatti di microcriminalità che interessano i cittadini e danno disagio”.
“L’Amministrazione, in sei mesi di attività, non è stata a guardare: ha organizzato due assemblee al nord del Comune sui problemi della prostituzione e della criminalità nelle zone agricole, a cui hanno partecipato anche le forze dell’ordine, pur sapendo che non spetta al Comune il coordinamento delle forze di polizia bensì al Prefetto, a cui già il Sindaco si è rivolto in una riunione per chiedere aiuto. Abbiamo potenziato e aumentato la presenza delle associazioni di volontariato di Carabinieri e Polizia. Abbiamo aderito ad Avviso Pubblico, associazione dei Comuni contro le mafie; decisione che la precedente Amministrazione si era permessa il lusso di snobbare. Presenteremo a breve un progetto ad Aeroporti di Roma per una nuova viabilità davanti l’aerostazione per evitare le tensioni fra noleggiatori e taxi. Ma cosa più importante è che è nata una vera collaborazione fra le forze dell’ordine e la nostra Polizia Municipale nel settore dell’abusivismo edilizio, del commercio e della viabilità. Non c’è giorno che l’azione della Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Capitaneria e Polizia Provinciale non si evidenzi in azioni concrete. La nostra polizia locale fa i miracoli: l’abbiamo da poco riorganizzata, ma si deve sapere che sono meno di 90 effettivi a fronte del doppio che la legge impone e per ora non si hanno risorse per risolvere il problema. E comunque sanno anche i sassi che esiste una sentenza del Consiglio di Stato che impedisce di fare un nuovo concorso finché la vecchia graduatoria del 2008 non è stata esaurita. Se a volte la vigilanza davanti ad alcune scuole salta non è per cattiveria, ma è perché i vigili non ci sono o sono impegnati in altro come la vigilanza diurna che stiamo garantendo al residuo bellico ritrovato a Fiumicino. E’ vero le cose ancora non vanno come dovrebbero e un gran lavoro è da fare, ma il tema della sicurezza non si può risolvere in due battute: è tema complesso”, conclude il delegato alla sicurezza.
Il consigliere Gonnelli, da parte sua, è tornato a segnalare i continui furti che bersagliano le abitazioni di Isola Sacra, il lungomare della Salute, Fiumicino, Aranova, Maccarese, Fregene. “Tutte prese d’assalto. Ogni sera un furto. Le case vengono svaligiate, le grate divelte. Si vive nel terrore dentro la propria abitazione. La sicurezza a Fiumicino è un optional. Un diritto che non viene garantito in alcun modo. Doveva essere l’obiettivo dei primi cento giorni: potenziare le forze dell’ordine sul territorio. Nei primi tre mesi nulla. Nei secondi tre nemmeno. In sei mesi non sono stati in grado di mantenere una delle mille promesse con le quali hanno infarcito il farsesco documento di programma approvato dalla maggioranza. Anzi, hanno fatto pure di peggio: annullare un bando che avrebbe garantito l’assunzione di agenti della polizia locale dando un calcio alle aspettative occupazionali di chi aveva partecipato al concorso e dall’altra a tutti quei cittadini che chiedono maggiore sicurezza. In mezzo a tutto questo le due bombe a Maccarese e una lunga serie di colloqui con il Prefetto di Roma che Montino ha annunciato a mezzo stampa e di cui però ha dimenticato di farci sapere il risultato che a conti fatti è pari allo zero. Oggi ci ritroviamo con le forze dell’ordine costrette a fare gli straordinari, a clonarsi per mettere una pezza ai problemi di sicurezza di questo Comune. L’avevamo minacciato, se le cose non cambiano siamo pronti anche alle ronde”, dichiara Gonnelli.
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