Fiumicino - "L’allarme lanciato dal comitato di Granaretto è solo l’ultimo di una lunga serie di appelli e richieste di aiuto che continuano a non trovare risposte. Gli incessanti episodi di micro-criminalità che falcidiano le zone a nord di Fiumicino sono all’ordine del giorno. Furti, rapine, scippi, assalti ai danni di esercizi commerciali. Un far west che le esigue ma attivissime forze dell’ordine non sanno in che modo estirpare, costrette a fare i conti con una coperta sempre più corta, di cui l’amministrazione, a parte qualche slogan lanciato sottovoce, non sembra interessarsi più di tanto." Lo dichiara in una nota Raffaele Megna, Responsabile Forum Sicurezza e Legalità del PD.


"Oggi ci ritroviamo sul groppone quello che il Pdl ha seminato in questi nove anni: edilizia sfrenata, quartieri dormitorio senza servizi e infrastrutture. Senza punti di aggregazione. Territori dove l’illuminazione rimane una chimera e i servizi non esistono."


"La carenza di forze dell’ordine è solo una delle cause di un disfacimento politico e amministrativo senza scusanti. Di una maggioranza avviluppata su se stessa, chiusa all’interno di un palazzo comunale trasformato in un’Alcatraz, in cui entrare è praticamente impossibile. E dove i problemi della città sono continuamente rimandanti per far quadrare gli equilibri interni."


"E intanto la proposta degli esponenti Pd e Idv, Calicchio e Cutolo, un documento da presentare a tutti i parlamentari di riferimento per ottenere fondi e mezzi che possano dotare Fiumicino di una tenenza dei Carabinieri. E sbloccare l’impasse che tiene legata non solo la nuova caserma dell’Arma lungo via della Foce ma anche tutti gli altri posti di sicurezza del Comune, rimane nell’oblìo. Perché tanto quello che conta - conclude Megna - sarà raccontare un mucchio di frottole alle prossime comunali, fare qualche promessa che non avrà mai seguito. E tirare a campare ai danni di una città rimasta ferma per nove anni."