Fiumicino - "I 44 dipendenti della società World Duty Free Group, quando questa ha deciso di lasciare le attività su Fiumicino dopo la cessione del ramo di azienda Retail da parte di Aeroporti di Roma alla francese Lagardere, si sono trovati in mobilità  dal mese  di Gennaio 2013. La nuova ditta appaltatrice, la Aèlia, in un primo incontro a metà dicembre, ha proposto l’assunzione di soli 18 lavoratori. Ritenuta una proposta inaccettabile il 4 gennaio i 44 lavoratori hanno messo le tende davanti alla direzione AdR ed hanno iniziato lo sciopero della fame". Ha dichiarato in una nota Roberto Core, Mir Fiumicino. 

 

"Purtroppo sia per il freddo in tenda sia per lo sciopero della fame, c’è stato il malore di una delle lavoratrici che è stata portata in ospedale. Ora, c'è stato l’interessamento del Direttore Enac dell’Aeroporto di Fiumicino Dott. Vitaliano Turrà per il reinserimento dei restanti lavoratori in aziende del sedime aeroportuale e di questo l’On. Maurizio Perazzolo, coordinatore regionale del Mir di Samorì, e noi, come Mir Fiumicino ringraziamo il Direttore Turrà". Ha continuato Core. 


"Ma non basta, è il momento di agire per aiutare concretamente i lavoratori e le famiglie che hanno perso il reddito. In questo senso il Mir si impegnerà affinchè il Comune di Fiumicino metta in atto una campagna di sensibilizzazione nei confronti di Aeroporti di Roma al fine di garantire un posto di lavoro a tutti i dipendenti dell'aeroporto di Fiumicino. Inoltre i locali dove svolgeva l’attività la world duty in questo momento sono in fase di ristrutturazione da parte di AdR per aprire nuovi negozi da destinare alla Aelia per svolgere attività di duty free. Dunque esiste la possibilità di riassorbire tutti i 44 lavoratori in mobilità e questo, a nostro avviso, deve essere l'impegno di AdR". Ha concluso Core.