Fiumicino, anche l’associazione We love Simone aderisce al cicloraduno
Fiumicino - Anche l’associazione We love Simone, nata per ricordare il 16enne tragicamente morto lo scorso dicembre a Parco Leonardo, e il presidente onorario, Stefano Costa, aderiscono all’iniziativa lanciata dal Movimento per la gente di Fiumicino il prossimo 13 ottobre: un cicloraduno a 24 ore dalla Giornata nazionale del camminare, che cade il 14 ottobre.
In quell’occasione sarà presentato un progetto per dotare Fiumicino di 25 chilometri di piste ciclopedonabili lungo gli argini dei canali di bonifica.
“Dotare Fiumicino di un percorso ciclopedonabile lungo i canali di bonifica”, spiega Stefano Costa, “è un’idea intelligente e interessante. Così come un cicloraduno per presentarla. Aderisco con entusiasmo. È un’iniziativa per il bene del nostro Comune e io voglio essere in prima fila”.
“Il nostro Comune”, afferma il responsabile del Movimento per la gente di Fiumicino, Antonello Porcu, “continua a guardare alle piste ciclabili come a una viabilità alternativa. Noi la pensiamo diversamente, considerandola una viabilità primaria con la quale cominciare a fare i conti. Tutti i nuovi progetti, dal nuovo Ponte 2 Giugno,al Ponte della Scafa, dalla nuova via di Villa Guglielmi alla famosa strada argine, dovrebbero prevedere questo tipo di viabilità”.
Il Movimento il prossimo 14 ottobre ha deciso di organizzare un raduno di ciclisti e pedoni aderendo alla giornata nazionale del camminare e in quell’occasione presentare uno studio di fattibilità con costi e benefici per realizzare 25 chilometri di piste lungo gli argini dei canali di bonifica di Fiumicino. Una rete all’interno della quale inserire punti ristoro e bike-sharing e quindi creare anche un indotto occupazionale.
“L’idea”, sottolinea il coordinatore del Movimento, Simone Munaretto, “è sfruttare e valorizzare la conformazione del nostro territorio, pianeggiante e ricco di canali di bonifica che creano una naturale rete di piste ciclopendonali. Abbiamo parlato con il consorzio di bonifica Tevere Agro Romano che si è mostrato entusiasta dell’idea. Le spese? Molto limitate”.
Si tratterebbe di porre una staccionata per delimitare il percorso e mettere in sicurezza la pista ciclabile. Oltre al materiale per realizzare le reti ciclabili. Di contro i benefici sarebbero notevoli. L’abbandono dell’uso della macchina e la riscoperta della natura. Percorrendo a piedi gli oltre 20 chilometri dei canali di bonifica si scopre un patrimonio naturalistico magnifico.
Tags: fiumicino