Fiumicino – Sul “caso” delle banchine lungo il porto canale prive, secondo il Pd di Fiumicino, di accesso ai disabili ma anche alle mamme con bimbi in carrozzina o a chi si trovi a vivere un momento di temporanea disabilità, è intervenuta anche l’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Un intervento nel quale  l’Authority ha definito la vicenda “una polemica costruita ad arte” al quale ha immediatamente replicato Michela Califano, capogruppo comunale Pd.

 

“E’ una giustificazione senza senso. E una risposta che dequalifica l’operato dell’Autorità Portuale. Una replica che si contraddice da sola, punto per punto, e che mortifica la città di Fiumicino bollando prima le banchine come opera per la difesa del suolo, poi anche per l’ormeggio della grande e piccola pesca. Non si star mica affermando che la darsena dedicata ai pescherecci è saltata?”, dichiara Califano.

 

“La cosa più preoccupante”, spiega, “è che il progetto delle banchine sia stato visionato da innumerevoli enti, come dichiarato dal presidente Pasqualino Monti: possibile che nessuno abbia evidenziato l’inconciliabilità con le leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche entrate in vigore il 9 gennaio 1989?”.

 

Lungo la banchina ci sarebbero due scivoli improvvisati, modificati più volte, poi sfociati in un nuovo marciapiede alto circa 15 centimetri. E senza predisporre nessuno scivolo. “Per il molo nord: il progetto che elimina decine e decine di parcheggi lungo la via dello shopping di Fiumicino, lastricando la passeggiata con sampietrini, è stata concordata con le associazioni dei commercianti, di categoria e di persone con disabilità? Ma Monti ha mai visionato l’opera oppure provato a passeggiare con una carrozzina o stare in equilibrio con le stampelle sui sampietrini con i quali, con grande generosità, sono state  lastricate le due banchine e oggi sono in fase di installazione anche sotto la banchina nord?”, domanda ancora l’esponente democratica.

 

“Dispiace evidenziare come l’intervento dell’Autorità portuale non sia solo inopportuno, ma evidenzi le carenze progettuali e una flebile difesa sull’impegno mostrato per l’abbattimento delle barriere. Il Pd di Fiumicino si augura che l’intervento della Procura della Repubblica di Civitavecchia si attivi al più presto per verificare lo stato di realizzazione dell’opera, perché la libertà di circolazione è sancita in Italia dalla Costituzione italiana (Art. 16) e in Europa nella Carta dei Diritti dell’Unione Europea (ART. II-105)”.

 

“Lasciamo ad altri giudicare se questa sia una polemica costruita ad arte. Il Pd crede nell’autonomia delle persone e nel difendere il pieno diritto di muoversi liberamente e di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita”.

 

 “Riteniamo offensivo il comunicato dell’Autorità Portuale di Fiumicino che definisce ‘una protesta costruita ad arte’, capziosa e strumentale l’iniziativa del Partito Democratico di Fiumicino a difesa dei diritti dei disabili. Sappia il presidente Monti che troverà sempre il Partito democratico fermo ed intransigente nella difesa dei diritti dei cittadini di Fiumicino, in particolar modo di quelli che si trovano in difficoltà, che maggiormente soffrono e pagano sulla loro pelle le lungaggini, le incongruenze e le ‘distrazioni’ burocratiche di Enti che mirano solo ad auto celebrarsi. Lo facciamo oggi dall’opposizione e lo faremo domani quando, come auspichiamo, ci troveremo in mano le redini dell’Amministrazione”. Lo dichiara il segretario comunale del Pd, Roberto Saoncella in merito alla polemica sulle banchine di Fiumicino.

 

“Come il capogruppo Pd Michela Califano – afferma invece il presidente del circolo Pd, Aldo Moro, Roberto Cini -, anche io sono rimasto perplesso dalla precisazione dell’Autorità Portuale relativa alla – primaria funzione delle banchine destinate all’ormeggio della flottiglia dei pescherecci -, rispetto al roboante annuncio dell’imminente avvio dei lavori del nuovo Porto Commerciale. Forse la mano destra non sa cosa fa la sinistra, o forse la famosa Darsena Pescherecci non fa più parte del Progetto? Inoltre vorremmo sapere cosa pensa Pasqualino Monti delle affermazioni del Delegato alla Portualità Luigi Satta e degli operatori portuali che hanno definito controproducenti i lavori sulle banchine e che, testualmente, - invece di migliorare la sicurezza all’interno del molo l’anno peggiorata – in barba ai pareri dei tanti Enti che si sono espressi favorevolmente?”

 

“Non so - continua Cini - a quali associazioni consultate faccia riferimento il comunicato dell’Autorità Portuali, forse al fantomatico ‘comitato cittadini libero di fiumicino’ che invece di fare gli interessi dei cittadini difende i Poteri Forti. Noi per quanto ci riguarda stiamo dalla parte dei cittadini e abbiamo agito di concerto con la responsabile della Leg. Arco Alessandra Colonna, da anni impegnata per i problemi legati alla disabilità, che già in passato aveva manifestato le proprie perplessità in merito alla scarsa attenzione in merito all’abbattimento, in generale nel nostro Comune, delle Barriere Architettoniche ed in particolare proprio sulla difficoltà di accesso alle Banchine del Porto Canale". Il comunicato, generico e lacunoso nei particolari, scritto usando il linguaggio della burocrazia, non entra nel merito del problema specifico che è quello alleviare il disagio dei cittadini, in particolare dei disabili, che potrebbe essere, se non risolto almeno ridimensionato, con piccoli interventi a ridosso della passerella e prevedendo, oltre allo scivolo intermedio promesso su via Torre Clementina, la realizzazione di un nuovo scivolo per accedere all’ultimo tratto della Banchina nord, il tutto per una spesa di 5/6.000 euro”.