Fiumicino, “moli inaccessibili ai disabili”
Fiumicino – Moli inaccessibili per i disabili. Scalinate, accessi impossibili, rampe. Scatta la reazione indignata di Roberto Cini, presidente del circolo Pd Aldo Moro di Fiumicino, che si rivolge alle autorità competenti perché intervengano con una modifica immediata.
I lavori relativi all’innalzamento delle banchine utili a garantire la messa in sicurezza del porto canale di Fiumicino, già ultimati per il molo sud ed in corso per quello nord, non risulterebbero tenere in considerazione le necessità delle persone diversamente abili. Infatti, l’accesso al molo sud prevede al momento l’abbattimento delle barriere soltanto in prossimità del Ponte 2 Giugno, peraltro posizionato in maniera scomoda e pericolosa, senza altra possibilità di vie di fuga ed inibito in prossimità della passerella pedonale. Lo stesso sistema sembrerebbe previsto per i lavori in corso al molo nord, con uno scivolo sempre in prossimità del Ponte 2 Giugno ed una serie di scalinate lungo via Torre Clementina, inaccessibili per carrozzine e sedie a rotelle.
Per questa ragione, l’esponente del centrosinistra ha inviato una lettera al presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, Pasqualino Monti, al responsabile Area tecnica, Maurizio Ievolella, al responsabile Area sicurezza, Massimo Scolamacchia, ed al sindaco del Comune di Fiumicino, Mario Canapini, in cui sollecita un pronto intervento di modifica per venire incontro alle esigenze dei cittadini meno fortunati. “Sarebbe un gesto di civiltà”, afferma Roberto Cini.
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