Fiumicino, Gonnelli rompe gli indugi e scende in campo
Fiumicino - "L’autonomia conquistata dai nostri padri e lo slancio che ci hanno tramandato, con le loro battaglie amministrative e sociali, non può esserci scippata. Il centrodestra è stato chiaro e determinato negli ultimi due mesi ad affermare il principio che i “conquistadores” non sono ammessi e abbiamo fin da subito manifestato il nostro profondo dissenso per la candidatura di Montino che non solo ha significato l'ascesa dei poteri forti romani sul territorio, ma cosa ancora più triste, ammette la volontà di non recepire le indicazioni venute dagli elettori che chiedono un cambiamento". Lo dichiara Mauro Gonnelli, presidente del consiglio comunale di Fiumicino.
“Non posso immaginare che la nostra città, quella di cui conosciamo ogni angolo e ogni espressione, dove siamo cresciuti noi e stiamo facendo crescere i nostri figli, facendogli frequentare le scuole e le strutture del posto, possa essere governata da chi vive al centro di Roma e che lì fa vivere la propria famiglia”.
“La grande attenzione che improvvisamente Montino ha dimostrato per Fiumicino non può che essere giustificata con il becero tentativo di interessarsi di più dello sviluppo portuale e aeroportuale che dei reali problemi della città. Il centrodestra non può e non deve commettere questo errore e tradire un elettorato che negli ultimi anni si è fortemente impegnato per conquistare una identità locale e far crescere una classe dirigente del posto”, prosegue Mauro Gonnelli.
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