Fiumicino – A seguito delle dichiarazioni rilasciate oggi dal candidato per il Pd a sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, non sono mancati i commenti dei consiglieri della maggioranza Massimiliano Graux e Anselmo Tomaino.

“Se davvero Montino vuole darci lezioni di trasparenza perché nella lettera che si appresta a inviare ai cittadini di Fiumicino non elenca anche tutti i vitalizi che percepisce da parlamentare ed ex capogruppo regionale? Facile rinunciare ai 2.000 euro da sindaco quando ogni mese ne entrano decine di migliaia pagati dai contribuenti. I cinque punti di Montino sembrano una grossissima presa in giro e un tentativo populista di cavalcare un tema del quale lui, proprio, non può ergersi a paladino”, dichiara il capogruppo Pdl  Graux.

“Se davvero Montino pensa di aiutare gli imprenditori di Fiumicino, destinando loro lo stipendio da sindaco, stiamo freschi. Il problema vero del candidato del centrosinistra è che non sa di cosa parla. Dimostra con i fatti di non conoscere il territorio che vorrebbe governare. Ma quali consulenze? Ma quale trasparenza? I fondi ai gruppi consiliari sono stati aboliti da anni”, interviene il consigliere Tomaino.

“Qui non maneggiamo milioni di euro come ha fatto lui in Regione. Qui un consigliere prende al massimo duecento euro al mese. Gli stipendi di sindaco, assessori e dirigenti sono on line da tempo. Delibere di giunta, consiglio e determine dirigenziali idem. Qualcuno l’ha detto a Montino? Il candidato dell’opposizione ha imparato così bene la pappardella di Zingaretti che ora ce la spiattella a menadito, dimostrando però di non comprenderne i contenuti, conclude Tomaino.