Operaio morto a Fiumicino: una tragedia annunciata?
Fiumicino – All’indomani del tragico incidente costato la vita a Giorgio Monti, un operaio di 44 anni rimasto schiacciato dall’elevatore mentre era impegnato nelle operazioni di scarico dei bagagli dalla stiva di un aereo ieri sera allo scalo di Fiumicino, si susseguono le dichiarazioni dei politici. Innanzi tutto è stata espressa solidarietà e cordoglio alla famiglia del 44enne, che viveva ad Aprilia.
Angelo Bonelli, leader dei Verdi, chiede l’immediato avvio della verifica degli standard di sicurezza dell'aeroporto di Fiumicino. "E' necessario capire in tempi rapidissimi se l'incidente si poteva evitare e soprattutto se ci sono carenze nella sicurezza sul lavoro nel più grande scalo aeroportuale italiano", dichiara Bonelli.
"Ai familiari tutta la nostra solidarietà e il nostro cordoglio per una perdita dolorosa ed incomprensibile per gli standard di sicurezza che dovrebbe avere un grande hub di un Paese europeo: per queste ragioni è urgentissimo che si provveda immediatamente ad un'attenta verifica delle procedure e della sicurezza sul lavoro allo".
E’ intervenuta anche Michela Califano, capogruppo Pd al comune di Fiumicino. “La tragedia del Leonardo Da Vinci non può lasciarci indifferenti. Al dolore, al cordoglio ai familiari e alla piena fiducia nella magistratura che dovrà indagare e accertare i motivi che hanno portato al decesso di un ragazzo, oggi va lanciato l’ennesimo campanello d’allarme”, sostiene Califano.
“Va messa l’attenzione sulla questione occupazionale del Leonardo Da Vinci: non si può continuare a operare con mezzi e strutture obsolete. Non si può continuare con la corsa selvaggia al ribasso sacrificando la sicurezza sul lavoro. Non si può licenziare e mettere in cassa integrazione centinaia di persone e per contro chiedere a chi è rimasto di coprire i buchi con turni massacranti, sacrificando permessi, vacanze e turni di riposo. Non ci si può oggi scandalizzare di fronte a una tragedia annunciata. Ma interrogare sul futuro dell’aeroporto e prendere seri provvedimenti, perché non ci sia una nuova vittima”, sottolinea l’esponente democratica.
“In attesa di sapere dagli organi competenti la dinamica del tragico evento che ha provocato la morte del giovane operaio addetto della società di handling Aviapartner, desidero porgere a nome mio personale e di tutta l’amministrazione comunale, le più sentite condoglianze alla famiglia per il dolore che li ha improvvisamente colpiti”, dichiara il sindaco, Mario Canapini.
La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri durante le operazioni di scarico bagagli di un aereo della compagnia “Tap Air Portugal”.
Il primo cittadino aggiunge che “la sicurezza in ambito lavorativo deve diventare sempre più un senso civico ed educativo per sviluppare una cultura della previsione di eventuali pericoli e di prevenzione dagli stessi, cui va affiancata una costante e puntuale azione di vigilanza e controllo”.
“Il nuovo drammatico episodio rappresenta, se ancora ve ne fosse bisogno, come vi sia assoluta necessità di investire maggiormente nella prevenzione, predisponendo scrupolosi controlli dei siti pericolosi per prevenire la nascita e il perdurare di situazioni di grave insicurezza per i lavoratori”, è intervenuto Giuseppe Celli, capogruppo della Lista Civica Cittadini/e alla Regione.
“Simili avvenimenti pongono un interrogativo sull’efficacia dei sistemi di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro. E’ dunque non più rinviabile un intervento di potenziamento degli organi ispettivi sia a livello di personale addetto sia a livello di strumenti a disposizione. Quello della sicurezza è un tema sul quale non sono giustificabili tentennamenti né incertezze nè tantomeno tagli di alcun tipo” ha concluso Celli.
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