Fiumicino, Pagliuca: “Tagliata l’assistenza Alzheimer”
Fiumicino - Tredici famiglie di Fiumicino sono da ieri senza assistenza Alzheimer. La Regione Lazio non ha infatti rinnovato il Progetto Sollievo che tra stop, attese e ripartenze è andato avanti per sei mesi: da metà febbraio a metà settembre. “Purtroppo – spiega Maurizio Pagliuca, che ha la mamma colpita dalla patologia – non avremo più diritto a questo tipo di assistenza che per noi familiari era fondamentale, aiutandoci nelle faccende più spinose che riguardano i nostri cari colpiti da questa terribile malattia. Ora non ci resta che dover pagare di tasca nostra delle operatrici specializzate con grossi sacrifici dal punto di vista economico”. Il progetto finanziato con 59mila euro dalla Regione Lazio permetteva a 13 famiglie di poter usufruire 4 volte alla settimana dell’aiuto di due operatrici specializzate. Il progetto, bloccato a fine luglio, dopo una forte protesta delle famiglie (c’erano dei fondi non esauriti) era stato prorogato fino a metà settembre. Ieri la conclusione. “I fondi sono terminati e né da parte della Regione Lazio né dal Comune di Fiumicino ci è stato comunicato alcunché. “Fa sorridere che si parli proprio di carenza di fondi quando vengono spesi centinaia di migliaia di euro per cose francamente secondarie come il trenino turistico o le varie feste per poi accorgersi che non ci sono i soldi per garantire i servizi essenziali. Il Comune? A parte i soliti ‘stiamo lavorando per’ o ‘ci stiamo adoperando’ per ora nulla di concreto. Con i ‘forse’ non si guarisce né si viene assistiti”, conclude Maurizio Pagliuca.
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