Palidoro – E’ stato individuato e bloccato un peschereccio appartenente alla flotta di Fiumicino mentre effettuava pesca a strascico sotto costa. L’imbarcazione stava operando in una zona vietata ma è stata intercettata dai militari della guardia costiera di Roma impegnati

in un’attività di vigilanza volta alla tutela e alla salvaguardia della fauna ittica e delle risorse biologiche marine lungo il litorale laziale.


Il natante è stato fermato martedì a breve distanza dalla costa, procedeva lentamente lungo il litorale dopo aver calato su un fondale sabbioso di 15 metri una rete a strascico. Il comportamento dei pescatori, in evidente violazione del decreto legge 4/2012, avrebbe rischiato di danneggiare la  flora e la fauna marittima costiera.


Gli uomini della guardia costiera hanno provveduto al sequestro delle reti e delle attrezzature utilizzate per l’illecita attività, contestando al comandante la violazione delle disposizioni legislative in materia di pesca  che prevedono per i trasgressori una sanzione da 2 a 12 mila euro ed il sequestro del  pescato. In questo caso il pesce, ancora vivo, è stato liberato. Comminata in questo caso una sanzione di 4mila euro.

 

 

Inoltre la violazione nella licenza di pesca è stata annotata alla luce della cosiddetta patente a punti e dell’inasprimento delle pene previste per chi trasgredisce la nuova normativa. In caso di ripetute inosservanze sono previsti sia il sequestro del peschereccio sia la sospensione dell’autorizzazione.


Ieri una analoga operazione è stata condotta dai militari della guardia costiera di Civitavecchia che hanno intercettato e quindi fermato due barche mentre effettuavano la pesca a strascico sotto costa nei pressi di Santa Marinella e Capo Linoro.

 

 

Negli ultimi venti giorni, informano alla Capitaneria di porto di viale Traiano, a Fiumicino, sono stati bloccati e sanzionati sei pescherecci che operavano illegalmente.