Parco Leonardo - “Non prenderemo a scatola chiusa lo stanziamento per la differenziata della giunta Polverini di oggi, ma giudicheremo nei fatti i criteri con cui i fondi vengono assegnati”, afferma il presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio.

 

“Vogliamo essere chiari: è necessaria un'omogeneità del trattamento al fine di abbassare i costi, aumentare la qualità delle materie prime seconde ottenute, incrementare la redditività del ciclo e ciò è possibile solo ed esclusivamente con la metodologia del porta a porta spinta”, spiega Bonessio.

 

“Bisogna assolutamente evitare la creatività anarchica dei Comuni in tema di rifiuti e solo così si potrà essere sicuri che i fondi regionali che servono per lo start up della differenziata non diventino l'ennesimo buco nero assistenziale”, prosegue: “è necessario creare un sistema che si regga con le proprie gambe, alimentando le nuove economie del riuso e del riciclo, che possono e devono creare ricchezza e posti di lavoro”.

 

A Fiumicino intanto perplessità per il progetto del porta a porta, presentato nelle settimane scorse, che dovrebbe partire a settembre a Parco Leonardo. I più perplessi, poi, sono proprio i residenti, quanto meno “sorpresi” dalle dimensioni dei mastelli, i bidoni per la differenziata da sistemare nelle cucine.