Task force degli agenti del commissariato di Fiumicino che nel fine settimana appena trascorso hanno condotto servizi straordinari di vigilanza, prevenzione e controllo nelle località balneari di Focene, Fregene e Maccarese dove durante la stagione estiva aumenta la presenza di turisti e visitatori. Nel corso dei controlli sono state identificate 245 persone, controllati 7 esercizi commerciali e denunciate due persone


Fiumicino (Rm) – Proseguono le attività della Polizia nel controllo del territorio del comune di Fiumicino con servizi dedicati anche al fenomeno della movida estiva.


Nel fine settimana, gli agenti del Commissariato Distaccato di Fiumicino hanno effettuato mirati servizi straordinari di vigilanza, prevenzione e controllo nelle località balneari del comune che hanno particolare interesse nel corso della stagione estiva, anche a causa del notevole incremento della loro frequentazione.


Particolare attenzione è stata rivolta alle attività commerciali, agli stabilimenti balneari e agli esercizi pubblici nelle località di Focene, Fregene e Maccarese.

 

All’esito delle attività di controllo sono state identificate 245 persone, controllati 42 veicoli e sono stati effettuati controlli amministrativi nei confronti di 7 esercizi commerciali.


Inoltre, sempre i poliziotti di via Portuense, nel corso dei servizi, sono intervenuti presso un esercizio commerciale in viale Donato Bramante, a Parco Leonardo, dove un 50enne italiano è stato sorpreso dagli addetti del supermercato mentre prelevava quattro bottiglie di liquori dallo scaffale, rompendo il dispositivo antitaccheggio. L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. 

 

Denunciata, invece, per furto una 34enne originaria della Romania sorpresa dai dipendenti di un supermercato, in via del Perugino, sempre a Parco Leonardo, mentre nascondeva della merce all’interno dello zaino. 


Eseguita anche un’ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 47enne italiano che nonostante la fine della relazione con la sua compagna continuava a perseguitarla con messaggi minatori, contattandola insistentemente e pedinandola.


Infine, gli agenti hanno notificato un’ordinanza di applicazione della misura della detenzione domiciliare nei confronti di un 46enne italiano per la pena residua di 1 anno, 5 mesi e 28 giorni per violazione della disciplina sulle armi, ricettazione, maltrattamenti in famiglia e lesioni in danno alla moglie.