Fiumicino – Scoperti due truffatori napoletani che operavano a livello internazionale gestendo un business di abiti, maglie e pantaloni di note griffe italiane e straniere contraffatte. La coppia, formata da due napoletani di 33 e 34 anni, durante il week-end partiva dall’aeroporto di Fiumicino diretta a Istanbul, in Turchia, dove acquistava grossi quantitativi di indumenti, di ottima fattura, abilmente ‘taroccati’.


La merce veniva poi introdotta in Italia dove prendeva la strada delle più note boutique di Roma e di Napoli, dove veniva regolarmente venduta ad ignari acquirenti ai salatissimi prezzi di mercato. A scoprire questo lucroso quanto illecito traffico sono stati gli investigatori della Polaria di Fiumicino, insospettiti dalle dichiarazioni di due commessi di un lussuoso negozio del Leonardo da Vinci. Gli impiegati hanno infatti riferito agli uomini della polizia di frontiera delle ‘strane’ richieste dei due napoletani che chiedevano loro, spesso, le buste originali, le classiche shopping bag di carta, vuote, con impresso il logo del negozio. Buste quindi con la griffe Gucci, D-Squared, Prada, Liu Jo ed altre case che loro poi provvedevano a riempire con i ‘falsi d’autore’ di ritorno dalla capitale turca.


Partivano quindi da Fiumicino con mucchi di buste griffate vuote che quando tornavano erano piene di gonne, borse e scarpe contraffatte ai quali i due napoletani, con precedenti per truffa e contraffazione, aggiungevano apposite targhette in metallo, anche queste rigorosamente false. Gli uomini diretti dal responsabile della V Zona, Antonio Del Greco, e coordinati dal dottor Rosario Testaiuti hanno quindi iniziato ad indagare sugli ‘strani’ movimenti dei due pendolari, incrociando i dati emersi dalle verifiche dei viaggi da loro compiuti – almeno diciotto, diciannove – dall’inizio dell’anno e intensificando i controlli nell’area di sosta dove, di solito il giovedì, si fermavano nei negozi per farsi dare le shopping bag. Le telecamere del sistema di videosorveglianza hanno ripreso i loro movimenti e localizzato anche il loro mezzo, un suv posteggiato in un parcheggio multipiano. Il fermo per i truffatori è scattato lo scorso fine settimana mentre stavano caricando a bordo dell’auto la merce: sono stati denunciati con l’accusa di introduzione e commercio di prodotti con segni e marchi falsi e rischiano una pena fino a 3 anni di reclusione. Soddisfatto per la brillante operazione è il dottor Del Greco che ha ‘cercato e voluto’ questi risultati credendo con forza nel ruolo della polizia come ‘polizia di prossimità’ e nel concetto di ‘sicurezza partecipata’.


E’ stato infatti grazie alla collaborazione con gli esercizi e tutti gli enti preposti aeroportuali se gli investigatori sono stati informati con tempestività di quanto stava accadendo, avviando così le indagini e scoprendo una truffa di diverse decine di migliaia di euro. Alla Polaria fanno sapere che si continuerà su questa linea per garantire la sicurezza partecipata visti gli ottimi risultati.