Fiumicino – “Su una cosa il sindaco Canapini è davvero il primo della classe: arrampicarsi sugli specchi. Se non si avesse memoria, le sue peripezie linguistiche convincerebbero anche noi. Peccato che a differenza sua di memoria ne conserviamo molta e come al solito, caro sindaco, non attacca”. Puntuale la replica del gruppo del Partito democratico di Fiumicino alle considerazioni del sindaco Mario Canapini in relazione alla mancata costruzione del Ponte 2 Giugno e del lungomare di Fregene.

 

“Dieci anni di promesse e siamo ancora senza Ponte 2 Giugno. Basterebbe questo. E invece Canapini che fa? Ha ancora il coraggio di parlare e prendersela con questo e con quell’altro, pure con il Pd, pur di non ammettere i propri fallimenti. Come fosse colpa nostra che il Ponte non è riuscito a farlo, quasi portassimo iella”, dichiara il gruppo democratico.

 

“Va bene che i soldi ci sono e che il nuovo attraversamento sulla Fossa Traianea il sindaco potrebbe costruirlo anche domani ma per un impegno e l’altro siamo arrivati a dieci anni e ci ritroviamo ancora senza nemmeno un mattone o un bullone. Va bene dare la colpa a tutti, pure a Tremonti e Monti, che lui e il partito in cui milita hanno appoggiato e appoggiano. Va bene lavarsi la coscienza e puntare il dito sempre sugli altri: ma ora affermare che è colpa del Pd che fa il malocchio, è davvero poco credibile. Meno male però che c’è l’ordine del giorno regionale: siamo curiosi di vedere quando arriveranno i soldi”, proseguono.

 

“Il sindaco batta un colpo in quell'occasione. Anche perché a differenza sua, che ha tenuto bloccato per tre anni il pronto soccorso e per quattro la costruzione dell'asilo di via Trincea delle Frasche per puri scopi elettoralistici, il Pd tiene al bene della città e dei suoi abitanti: noi non vediamo l’ora di inaugurarlo questo ponte. Peccato che dalla maggioranza la città avrà ben poco. Promesse, promesse, promesse, promesse. Quelle sì. Quante promesse ma quanti pochi fatti”, concludono.