Sequestro del porto turistico, Sel: “La giunta difenda gli interessi della città”
Fiumicino – Sulla vicenda del sequestro del cantiere del porto turistico di Fiumicino da parte della guardia di finanza, su mandato della Procura di Civitavecchia, interviene Tonino Quadrini, coordinatore Sel di Fiumicino.
“Dalle prime notizie si è appreso che ci sono 7 indagati tra cui l’imprenditore, Francesco Bellavista Caltagirone, per il reato di frode in pubbliche forniture”, dichiara Quadrini.
“L’origine di tale provvedimento, dalle notizie apparse, sarebbe dovuto da carenze strutturali e problemi di stabilità e sicurezza nell’intera opera realizzata. Più volte ho ribadito a nome mio e di Sel che la situazione doveva essere presa di petto, chiedendo fin da novembre dello scorso anno che il Comune di Fiumicino impugnasse la convenzione e ridiscutesse l’intera questione, rivedendo l’intero progetto nonché verificando le opere effettuate e la situazione di blocco insistente da quasi un anno”, prosegue l’esponente politico.
“Ma nulla si è mosso. Fortunatamente la magistratura sta continuando le indagini che mi auguro portino immediatamente a chiarire la situazione e a imporre al Comune e Regione scelte drastiche e consone alla situazione”.
“Voglio ricordare che non aver nominato subito una commissione di controllo e verifica dei lavori e degli impegni contrattuali da parte del comune, prevista dalla conferenza dei servizi nonché dalla convenzione e istituita con ritardo e solo attraverso richieste specifiche, oggi quella commissione non ha, prodotto, almeno pubblicamente alcun esito. Sono invece chiare le iniziative della magistratura che hanno messo in luce quelle carenze che hanno portato ad un reato”.
Non è possibile che una intera area , una località così importante per una città rischi di divenire una pattumiera in un “pezzo di città uccisa”. E’ importante chiarire le responsabilità, far pagare a chi ha sbagliato ma nel contempo riappropriarsi di quell’area escludendo chi ha infatuato con promesse di sviluppo lasciando una città ed una comunità nel degrado e nella insicurezza”.
“La giunta del comune di Fiumicino, incapace di tutelare gli interessi generali, dimostri almeno ora di essere colei che difende gli interessi della città e dei suoi abitanti, altrimenti non solo peggiorerà la situazione ma ne sarà complice nella sua decadenza”, conclude Quadrini.
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