Fiumicino - Questa mattina l’Usb Lavoro Privato con un gruppo di lavoratori aeroportuali ha organizzato un presidio davanti al Terminal 3 partenze dell’aeroporto di Fiumicino per “denunciare la grave situazione che vivono molti lavoratori colpiti dagli effetti dell’incendio che un anno fa, nella notte del 7 maggio 2015, ha devastato oltre 700 mq di struttura del T3” dello scalo.

500 LAVORATORI – “Il bilancio è pesantissimo: sono circa 500 i dipendenti impiegati in quei giorni in quel terminal che hanno manifestato effetti sulla salute e per molti di loro la situazione continua ad essere grave, con danni permanenti alla salute”, dichiara l’Usb in una nota.

IL DIARIO - I delegati Usb hanno distribuito il Diario ( allegato) di quelle ore scritto da una lavoratrice per “ricordare che cosa hanno vissuto centinaia di lavoratori impiegati in quelle ore nel terminal”.

INDIGNAZIONE - “Siamo qui per gridare la nostra indignazione per quello che è accaduto nel più grande aeroporto Italiano e per affermare con determinazione che la salute e la sicurezza non si barattano con il profitto”, denunciano i sindacalisti. “Da un anno siamo in prima linea per ottenere giustizia, sono ormai evidenti le responsabilità di chi ha impiegato i lavoratori in quei giorni senza nessuna protezione, in una condizione quasi apocalittica. Per troppi mesi i lavoratori hanno lavorato con una miscela esplosiva di sostanze tossiche con turni di lavoro di otto dieci ore al giorno”, continuano i delegati.

IL PRESIDIO - "Questa giornata è anche il simbolo della lotta dei tanti lavoratori, che ogni giorno si battono per affermare i propri diritti contro l’abbassamento delle tutele e della sicurezza, in un aeroporto in continua espansione e sviluppo e che vive con la piaga dei licenziamenti di massa e della precarietà. Il Terminal 3 di Fiumicino è soprattutto il paradigma di una lotta verso la giustizia sociale e il diritto alla sicurezza. Continueremo a lottare per difendere i lavoratori dalle speculazioni che vogliono far pagare solo sulla pelle di chi lavora ogni giorno con professionalità. Davanti a queste ingiustizie continueremo a gridare la verità e non abbiamo intenzione di arretrare nemmeno di un passo", concludono i delegati.

LA CAMPAGNA – L’Usb ha avviato una campagna nazionale sulla sicurezza degli aeroporti, che a partire da oggi attraverserà tutti i maggiori aeroporti italiani, con un prossimo appuntamento venerdì 13 maggio negli aeroporti toscani di Firenze e Pisa.