Fiumicino - Rispettare il programma dei primi 100 giorni, cui far seguire una fase di più ampio respiro, sempre nell’interesse di tutte e 14 le località che compongono il Comune. Con queste finalità il sindaco di Fiumicino Esterino Montino questo pomeriggio, durante il primo consiglio comunale, ha illustrato all’aula l’indirizzo che intende dare nella gestione del territorio. “È con grandissima emozione – ha esordito Montino – che oggi mi trovo qui, in quest’aula, sindaco di un territorio in cui sono nato e cresciuto e da cui è partita la mia esperienza politica e amministrativa. Voglio restituire tutto me stesso ai luoghi in cui sono nato e cresciuto e mettere le mie competenze e le conoscenze acquisite negli anni al servizio dei nostri cittadini.  Sarò il sindaco di tutti e di tutte le località che compongono Fiumicino”. Tra le molte linee programmatiche esposte: l’ordinanza antidegrado, una seria politica occupazionale che riguardi anche i tanti precari che vivono nel territorio, un deciso no al raddoppio dell’aeroporto, alle discariche e al biogas. Si punterà molto su sociale, cultura e giovani, il vero motore per la crescita e lo sviluppo del Comune, oltre che sulle grandi opere: il ripristino della linea ferroviaria per la città di Fiumicino, la realizzazione del sottopasso viario che sostituirà il Ponte 2 Giugno e dei ponti della Scafa e di Dragona, la costruzione del nuovo porto commerciale da parte dell’autorità portuale del Lazio, il progetto “Fiumicino, primo Comune ciclabile del Lazio”, solo per citarne alcune. “Un programma ambizioso – lo ha definito il sindaco Montino – ma che ho tutta l’intenzione di portare a termine. Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo per rendere Fiumicino un territorio unito e policentrico, in cui tutti i cittadini si sentano parte di una comunità, di un progetto comune. Lavoriamo per rendere la nostra terra un luogo migliore”.


Alle dichiarazioni del primo cittadino ha replicato nell’aula Karol Wojtila Raffaello Biselli, capogruppo di Destinazione futuro. “Più che un documento programmatico che dovrebbe “rivoluzionare” Fiumicino, quello presentato oggi da Montino è un papocchio, un’accozzaglia di idee, progetti, sogni senza né capo e né coda. Quanto ai primi cento giorni in campagna elettorale aveva promesso che sarebbero bastati poco più di tre mesi per dare un’impronta al suo programma. Oggi, nel documento programmatico che ci presenta, di quell’entusiasmo è evaporato tutto. Rimane solo una vaga ordinanza anti degrado, senza però specificarne i contenuti e le metodologie, e il taglio dello stipendio da sindaco. Promessa alla quale, va dato atto, Montino ha immediatamente dato seguito per poter però accedere, come previsto dalla legge, alle indennità parlamentari che lui stesso ha annunciato di ricevere: 130mila euro all’anno”, ha spiegato Biselli. Il sindaco, poi, secondo l’esponente dell’opposizione, non avrebbe menzionato la sanità, “cavallo di battaglia della sinistra in campagna elettorale”. “E nulla su come risolvere la questione B4A e oggi, dopo aver promesso per mesi la propria vicinanza alla Regione Lazio e al governo, sul documento nemmeno una riga. Scordiamoci lo sblocco dei B4A”.


Anche Mauro Gonnelli, leader dell'opposizione, ha bocciato il documento programmatico di Montino. "È evidente che il neo sindaco non abbia ancora chiaro dove si trovi e come sia fatto un bilancio di un Comune alle prese con i tagli dei Governi Centrali. Per fare la metà delle opere che ha inserito nel suo documento programmatico non basterebbero 500 milioni di euro, cifra che nemmeno in venti anni di governo riuscirebbe a stanziare", ha detto nel suo intervento Gonnelli: "Il ritorno della stazione ferroviaria è un’ottima notizia. Visto che sono stati Montino e il centrosinistra a togliercela, significa che oggi ce le riportano. Poi ci dirà dove l’abbia tenuta nascosta in tutti questi anni".