Fiumicino, prorogata fino a domenica 21 maggio 'Dal Mare al Colore', antologica di Carlo Solazzi
Di Maria Grazia Stella
La mostra, che si terrà presso la sala espositiva di Villa Guglielmi, è curata da Mauro Silani, fondatore e curatore del Collettivo Oxford, promossa dall’Associazione teRRRe Arte Sostenibilità Cultura e svolta con la collaborazione della locale Pro Loco e con il patrocinio del Comune di Fiumicino
Fiumicino - È stata prorogata fino a domenica 21 maggio, presso la sala espositiva di Villa Guglielmi a Fiumicino, la mostra “DAL MARE AL COLORE” antologica dell’artista Carlo Solazzi a cura di Mauro Silani, fondatore e curatore del Collettivo Oxford, promossa dall’Associazione teRRRe Arte Sostenibilità Cultura, svolta con la collaborazione della Pro Loco di Fiumicino e con il patrocinio del Comune di Fiumicino.
La mostra, vuol essere un percorso narrativo della carriera dell’artista, attraverso alcune delle opere più rappresentative che vanno dai primi anni settanta fino ad oggi.
Alcuni degli ultimi lavori sono il frutto del lavoro svolto durante il periodo del lockdown pandemico, un “tempo sospeso” in cui l’artista ha avuto modo di riflettere e volgere lo sguardo verso la parte più sottile della propria coscienza e della percezione del reale.
La scelta installativa delle opere, non segue strettamente uno sviluppo cronologico o storiografico, illustrando i vari passaggi che hanno caratterizzato la sua ricerca artistica, ma ci introduce nella sua visione e ci invita ad esplorare il suo universo creativo ed emozionale, che vuole trasmettere senza pudori o pregiudizi stilistici che sarebbero un ostacolo e una limitazione per un artista che non ama le etichette o catalogazioni accademiche.
L’arte per Carlo Solazzi è qualcosa che si fa interprete attraverso un segno naturale e spontaneo del suo vissuto, attraverso una visione introspettiva che riflette la profonda sensibilità dell’artista rispetto al suo campo di ricerca usando tutte le forme espressive, passando dal figurativo al formale e dall'informale all’astratto e infine: dal Mare al Colore.
La sua fonte di ispirazione primaria è il mare con cui ha un contatto quotidiano, e lo vive e lo osserva costantemente dalle vetrate del suo studio. Un rapporto, quello dell’artista con il mare, al contempo fisico e spirituale, lo spinge a sperimentare in maniera istintiva spontanea e di getto, con la consapevolezza del gesto e di una maestria tecnica che rendono le sue emozioni palpabili e di impatto attraverso campiture frutto di una ricerca approfondita e attenta.
La sua creatività poliedrica, corredata da un talento artistico naturale, che si esprime attraverso il disegno, la pittura, le installazioni, unita a una capacità artigianale di livello magistrale, si manifesta anche nella sua grande passione per il modellismo navale
Carlo non si limita solamente a costruire da zero imbarcazioni in scala ma le usa poi come dei modelli per i suoi quadri di ispirazione marittima e navale.
Biografia di Carlo Solazzi
Carlo Solazzi nasce a Fiumicino il 19/05/1945, il suo rapporto con l’arte e la creatività si rivela fin dall’infanzia.
Nel 1970-71 si iscrive alla “Scuola Libera del Nudo” di Roma frequentando le lezioni dell’artista Lillo Spadini. Negli anni che vanno dal 1971 al 1975, grazie al suo talento si fa conoscere negli ambienti artistici romani, ed ha la possibilità di partecipare sia a mostre personali che collettive con artisti come: Ennio Calabria, Pietro Campus Salvatore Provino, Quintili.
Nel 1975 viene selezionato e partecipa alla Quadriennale di Roma nella sezione “Nuova Generazione” con un’opera dal titolo “Forma Tripla”, la commissione di ammissione era presieduta da: Enrico Crispolti, Mario Dall’Aglio, Mario De Micheli, Pericle Fazzini, Renato Guttuso, Luigi Montanarini, Bruno Munari, Augusto Perez.
Le frequentazioni e gli incontri artistici di quegli anni sono stati fondamentali. Due in particolare: con l’artista Giuseppe Vittorio Parisi, con cui c’è stato un rapporto di stima reciproca e di scambio, e l'incontro con Francesco del Drago che aveva lo studio a Fiumicino e con il quale andava spesso a dipingere in spiaggia.
Il rapporto di amicizia con il pittore Francesco del Drago, che in quel periodo stava formulando la sua teoria scientifico/pittorica sul “Nuovo Cerchio Cromatico” (In collaborazione con il C.N.R. di Roma), spinge la sua ricerca dal segno al colore in senso percettivo e terapeutico, alla luce proprio delle nuove scoperte che aveva fatto del Drago assumendo che il cromatismo delle opere deve suscitare piacere all'osservatore attraverso le vibrazioni elettromagnetiche del colore.
Negli anni successivi ha l’opportunità di frequentare l’artista Antonio Vangelli.
Dopo l’exploit delle prime mostre e la partecipazione alla Quadriennale di Roma del 1975, fa una scelta di vita, si ritira dal mondo dell'arte ufficiale, per dedicarsi alla famiglia e al lavoro imprenditoriale, continuando però la sua ricerca creativa nel design, nella decorazione e nel modellismo navale.
Nel 2008, ispirato da un viaggio ad Amburgo, e in altri paesi del nord Europa ricomincia a disegnare e dipingere avendo come tema figurativo le imbarcazioni antiche e moderne e il mare, ma questo è solo l’inizio di una nuova carriera artistica che riporterà alla sua ricerca sul colore riprendendo da dove aveva lasciato.
Una delle cause scatenanti di questa nuova passione ed esplosione creativa è stato l'incontro nel 2018 con il Collettivo Oxford, un gruppo di artisti che hanno dato vita a un movimento denominato “Arcaico e Presente Il Nuovo Spazialismo Romano” e al quale Carlo aderisce con entusiasmo partecipando a tutte le mostre collettive fino ad oggi.
Il Collettivo Oxford
Il “Collettivo Oxford”, fondato da Mauro Silani artista e curatore, si è costituito nel gennaio 2018, per unire l’interesse per la divulgazione artistica, scientifica e filosofica, partendo da radici comuni. Nasce dagli incontri e simposi avvenuti a Roma presso l’Hotel Oxford in via Boncompagni 89
Da questi incontri è nato un vero è proprio movimento artistico denominato “ARCAICO E PRESENTE”, la cui cifra di lettura è stata riconosciuta dal maestro Gianpaolo Berto, emerito dell’Accademia di Belle Artista e dal fondatore Mauro Silani, come “IL NUOVO SPAZIALISMO ROMANO”.
Tale denominazione è stata sottoscritta in una bozza di manifesto, da tutti gli artisti che fanno parte del “Collettivo Oxford” .
Il manifesto artistico è stato presentato pubblicamente al museo Palazzo Merulana di Roma il 20 settembre 2019 e depositato in contemporanea in forma di Intervista racconto su Radio Rai Teche tè. Ne fanno parte pittori, scultori, letterati, filosofi, scrittori, poeti, accademici, scienziati, fotografi, attori, performer, registi, video-artisti, architetti, grafici e maestri artigiani e gli operatori dei Fab Lab. La multidisciplinarietà e la ricerca, sono le caratteristiche principali di questo Collettivo, senza nessuna prevaricazione espressiva rispetto ai metodi che ogni artista intraprende, nelle forme dell’operare che ritiene consone.
L’arte, come la somma di tutte le dicotomie che si annullano, non in contrapposizioni sterili, ma attraverso la giusta tensione osmotica, tra artisti, opere e fruitori, consente la giusta sintonia tra messaggio, contenuto e contenitore.
Alla luce delle ultime scoperte della fisica, l’uomo, si pone davanti alla porta di un abisso di nuove conoscenze, che mediaticamente impegnano tutti i settori dello scibile e dove, dal nostro punto di vista, l’arte, deve giocare un ruolo principale, sia nella fase di ricerca, che nella divulgazione.
A tale scopo, a ogni esposizione, faremo in modo che il territorio sia coinvolto culturalmente, soprattutto con la partecipazione di artisti delle scuole e gli insegnanti. Il Collettivo si propone come un vero e proprio movimento artistico e laboratorio di ricerca.
Mostre Carlo Solazzi dal 1973 al 1975
1973- Fiumicino: Personale galleria “La Paranza”
1974-Ostia LIdo (Roma): Personale galleria “La Cornice”
1974- Ostia Lido (Roma): Collettiva galleria “Orsa Maggiore”
1974-Roma: collettiva galleria “Minerva” con artisti come Ennio Calabria, Pietro Campus, Provino, Quintili.
1975 viene selezionato ed espone alla Quadriennale di Roma nella sezione “Nuova Generazione” con l’opera (https://quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=archivi&id=107031&ricerca= link di catalogazione dell’Archivio della Biblioteca della quadriennale
Mostre Con il Collettivo Oxford dal 2018 al 2022
2018 - Sutri: Collettiva Itinerante del Collettivo Oxford a Palazzo del Drago
2018 -L’Aquila: Collettiva Itinerante del Collettivo Oxford al Palazzetto dei Nobili dell’Aquila
2019 - Roma: Collettiva Itinerante del Collettivo Oxford alla Galleria Gard
2019 - Santa Marinella Collettiva Itinerante del Collettivo Oxford al Castello Di Santa Severa
2021 - Roma: Collettiva Itinerante del Collettivo Oxford Spazio Arte Vertecchi
2022 - Roma: Collettiva Itinerante del Collettivo Oxford Hotel Oxford
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