Fiumicino - Sulla polemica in corso tra maggioranza e opposizione sui risultati dei primi due mesi di raccolta a Parco Leonardo e Pleiadi interviene il Comitato rifiuti zero Fiumicino.

 
Di seguito il commento integrale del Comitato rifiuti zero Fiumicino:

 
Miracoli della campagna elettorale. Leggiamo che l’amministrazione comunale avvierà la raccolta differenziata porta a porta entro giugno a Focene e Passocuro, dopo averla prima avviata a Fregene. Una constatazione: avviare il servizio porta a porta proprio a ridosso dell'estate, con i problemi di avvio che ne conseguiranno e proprio prima del picco di presenze dovute al turismo estivo, sia nel week-end, sia stanziale, fatto in gran parte da romani che non saranno adeguatamente informati sul nuovo modello di raccolta, non sembra essere la miglior soluzione.


Il buon senso suggerirebbe, ai fini della riuscita dell’operazione, a valle della partenza di Fregene, di estendere all’area limitrofa di Maccarese per limitare la disponibilità di cassonetti per l’indifferenziata nelle vicinanze della Perla del Tirreno, e nei mesi preestivi ed estivi portare il nuovo servizio nelle località dell’entroterra a nord (Aranova, Torrimpietra, Palidoro) anche in funzione della loro contiguità territoriale.


Constatiamo che nel comunicato dell’Amministrazione sono presenti alcune imprecisioni, numeri che non tornano, dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano; proviamo a mettere ordine:


1. “Nei primi due mesi a Parco Leonardo e Pleiadi pur tra le naturali difficoltà di start up, abbiamo riscontrato una diminuzione della produzione dei rifiuti cosiddetti tal quale del 25 per cento”. Quindi lo stesso Assessore ammette che il progetto a Parco Leonardo e Pleiadi è fallito in quanto il 75% dei rifiuti continua ad andare in discarica e non si intravedono azioni di correzione e miglioramento del modello di raccolta; servono le azioni di miglioramento altrimenti si rimane al 25%.


2. “Dopo Fregene partiranno Focene e Passoscuro, arrivando così a coprire quasi il 65 per cento della popolazione residente”. Questo è impossibile poiché quasi la metà della popolazione di Fiumicino risiede ad Isola Sacra e Fiumicino paese (oltre 36.000 abitanti, a circa metà 2012).


3. “Fregene, Focene e Passoscuro, il porta a porta sarà modulato sulla falsariga di Parco Leonardo e Pleiadi, con i cinque mastelli colorati, ma adattato alle necessità delle tre località, molto diverse tra loro”. Quindi raccolta di prossimità? Il sistema stradale a Parco Leonardo rivela i noti limiti quantitativi e qualitativi. La presenza dei mastelli non dice nulla circa la modalità, che a nostro parere deve essere domiciliare e porta a porta.


4. “L’obiettivo è arrivare entro i prossimi due anni a estendere il servizio su tutto il territorio comunale, togliendo i cassonetti dalle strade” L’ottanta per cento della raccolta sarà domiciliare, mentre il venti per cento sarà una raccolta di prossimità”. Questa è una affermazione che non è supportata da progetti noti ai Cittadini, generica, nella logica degli annunci ad effetto; solo con il porta a porta vero si tolgono i cassonetti dalle strade.


In sintesi molta confusione, tanto poi eventualmente i cocci dovranno essere messi a posto da chi vincerà le prossime elezioni amministrative, qualora ne avrà voglia. E’ evidente che oggi a Fiumicino si privilegia il modello fallimentare di raccolta di prossimità (stradale) che, come testimoniato da innumerevoli studi, anche datati, porta nel migliore dei casi ad un recupero di organico/secco riciclabile del 30-35% e quindi al perdurare del conferimento in discarica della restante quota o all’avvio agli impianti di incenerimento, con grande spreco di denaro pubblico, con una impossibilità di applicare in futuro la tariffa puntuale (chi inquina paga, chi è civile risparmia), ammesso che la nuova Tares consentirà di penalizzare l’incivile e premiare il cittadino virtuoso.

 
A noi non interessano le percentuali di differenziata raccolta che spesso sono solo pubblicità e nemmeno fare polemiche verbali, botta e risposta stucchevoli; ci interessa conoscere i dati, le percentuali di materie riciclate; su queste si misura il successo o meno dell’operazione differenziata a Fiumicino. Pubblicizzate questi dati di Parco Leonardo/Pleiadi (secondo noi si dovrebbe stare tra le 70 e le 90 tonn/mese di umido e poco meno di materiale secco differenziato) e così tutti potranno verificare se 1+1 fa 2 oppure 11.

 
Comitato Rifiuti Zero Fiumicino