Fiumicino, “raddoppio aeroporto: il comune non si pronuncia”
Fiumicino - Dopo l'incontro dello scorso 28 febbraio con la commissione speciale del Comune di Fiumicino, nata per occuparsi del progetto di raddoppio dell’aeroporto e della realizzazione della discarica, il comitato FuoriPista informa di non aver avuto ancora nessuna risposta alle richieste presentate. Nello specifico questo riguardano il raddoppio, l’inquinamento acustico e atmosferico provocato dall’attività aeroportuale, le ripercussioni sulla salute dei cittadini.
Durante l'incontro il comitato ha fornito ai componenti della commissione una serie di documenti che evidenzierebbero in modo inequivocabile che con il raddoppio saranno cementificati 1300 ettari di territorio, ricadente all'interno della Riserva del Litorale Romano.
“Sono trascorsi quasi quattro mesi, mesi che avrebbero dovuto permettere ai tecnici di prendere visione della documentazione ma dopo questo primo incontro né i cittadini coinvolti nel progetto né FuoriPista sono stati più convocati dalla commissione. E neppure è stato convocato un consiglio comunale aperto”, dichiarano al comitato.
“Così”, proseguono, “mentre AdR presenta il contratto di programma per ottenere l’innalzamento della tassa d’imbarco ed il progetto al ministero dell’ambiente per la verifica impatto ambientale (Via) per adeguare le attuali infrastrutture, elementi essenziali per lo sviluppo dello scalo di Fiumicino, i semplici cittadini cercano di far capire agli amministratori il rischio che si corre ma la Commissione non si pronuncia”.
“Se fino a qualche mese fa esisteva solo un dubbio, oggi esiste la certezza che i nostri amministratori non tengono in alcuna considerazione le istanze dei cittadini e non si occupano del futuro sviluppo di questo territorio. Non sanno programmare e gestire un territorio, governare le criticità che rischiano di devastare una fetta importante dell'agro romano e difendere un diritto fondamentale sancito dalla nostra costituzione: la salute”.
“Alla commissione speciale ed al sindaco di Fiumicino vorremmo far capire una cosa: il tempo è scaduto e siete in netto ritardo”, sottolinea FuoriPista: “non sappiamo quale sia la vostra posizione sul progetto del raddoppio, non informate la cittadinanza, non vi interessate ai possibili espropri che coinvolgerebbero le abitazioni e le aziende di 200 famiglie, interpretate i dati dell'Arpa sul rumore come buoni anche quando l'organizzazione mondiale della sanità giudica quei valori allarmanti, non vi occupate dell'emorragia di posti di lavoro che oggi è già in corso nell'aeroporto, e vi preparate con i vostri giochetti politici a fare bella figura per le prossime elezioni, arrivando a pronunciarvi per ultimi su temi importanti come quello della discarica dopo che abitanti e tutti i sindaci dei comuni limitrofi da mesi vi invitano a prendere una netta posizione. In realtà”, conclude, “l'unica cosa sensata che potreste fare è una sola: difendere e sostenere i legittimi interessi della collettività od in alternativa dimettervi dai vostri incarichi per manifesta inettitudine”.
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