Fiumicino - Nonostante le perdite di esercizio ed un sostanziale calo di passeggeri nei primi mesi del 2012, il raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino continua ad essere l’obiettivo principale della società che controlla Aeroporti Di Roma.

La controllata Aeroporti di Roma spa ha presentato agli utenti il piano di sviluppo 2012-2044: investimenti per circa 12 miliardi di cui 2,5 miliardi nei primi 10 anni. La rapida conclusione dell’iter approvativo del contratto di programma è il pre-requisito essenziale per lo sviluppo dello scalo di Fiumicino e per la bancabilità dei progetti infrastrutturali.

Questo è quanto ha reso noto il cda di Gemina che ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2012, che comprende, oltre alla Gemina spa, Aeroporti di Roma spa, le controllate del gruppo AdR (95,90%) e Fiumicino Energia srl (87,14%).
Prosegue  il comunicato stampa: “Nel primo trimestre 2012 il sistema aeroportuale romano ha registrato una diminuzione dell'1,4% dei passeggeri rispetto al corrispondente periodo del 2011 (-6,4% i movimenti degli aeromobili)”.

L’assemblea degli azionisti di Gemina, inoltre, ha approvato il bilancio di esercizio della società al 31 dicembre 2011, che ha registrato una perdita di esercizio di 6,6 milioni di euro (perdita di 8,7 milioni di euro nell’esercizio precedente) ed ha anche esaminato il bilancio consolidato di gruppo che chiude con una perdita di competenza del gruppo di 13,4 milioni di euro, rispetto alla perdita di 37,9 milioni di euro dell’esercizio 2010.

A fronte di questi dati, il Comitato FuoriPista ha presentato numerose osservazioni sia al contratto di programma di AdR sia alla Valutazione di impatto ambientale presentata dalla stessa AdR al ministero dell'ambiente per una prima tranche di lavori relativa al completamento di Fiumicino sud.
E' imminente inoltre la presentazione da parte della società inglese Scott Wilson del progetto definitivo relativo all’ampliamento del sedime aeroportuale.

“Come al solito AdR attua delle strategie e pianifica delle azioni con scopi meramente speculativi senza dare importanza al potenziamento dei servizi all'interno dell'aeroporto, mentre le parti istituzionali coinvolte non hanno la forza, la capacità o l'interesse a reagire con conseguenti inevitabili danni al patrimonio ed alla salute pubblica”, dichiarano al comitato, convinti che soltanto “con la pressione continua da parte della popolazione possiamo condizionare l'operato di Benetton e amici vari e cambiare le sorti del nostro territorio”. FuoriPIsta continuerà nella sua battaglia per impedire il raddoppio e la cementificazione di centinaia di ettari di campagna.